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Garlatti: «nel recovery plan ci vuole un capitolo dedicato a infanzia e adolescenza»

Il PNRR riporta interventi diffusi e spezzettati che sarebbe bene portare a coerenza e ha una visione che talora tende a essere adultocentrica. «Ho chiesto di essere ricevuta dal presidente del consiglio Mario Draghi per sollecitare l’introduzione di un capitolo apposito»

di Redazione

«Ho chiesto di essere ricevuta dal presidente del consiglio Mario Draghi per sollecitare l’introduzione nel recovery plan di un capitolo apposito dedicato a infanzia e adolescenza»: lo ha detto questa mattina l’Autorità Garante per la Comunicazione, Carla Garlatti, audita in Commissione bicamerale infanzia sulle linee generali della propria attività. «Il presidente Draghi nel suo discorso di inizio mandato ha parlato più volte di giovani e questo è indice di un’attenzione significativa. Però, purtroppo, il recovery plan riporta interventi diffusi e spezzettati che sarebbe bene portare a coerenza». Qui il video completo dell'audizione.

Per Garlatti «la visione del piano, talora, tende a essere adultocentrica. Ad esempio nel caso degli interventi per gli asili nido che vengono presentati sotto forma di sostegno alle donne per tutelare l’occupazione femminile. Caldeggio ogni supporto che possa aiutare in compiti che, ricordo tra l’altro, dovrebbero essere divisi tra entrambi i genitori ma quello che mi preme sottolineare è che l’attenzione deve essere posta sui minori: l’Italia sconta ancora una presenza di asili nido a macchia di leopardo, con forti differenze tra nord e sud».

Nel corso dell’audizione, nel rispondere alle domande dei parlamentari, Garlatti ha affrontato numerosi argomenti: dai giudici onorari nei tribunali per i minorenni, ai controlli sulle case famiglia, all'ascolto del minore, alla completa giurisdizionalizzazione dei procedimenti di affido e all’opportunità di linee guida operative da seguire nell’esecuzione dei provvedimenti di allontanamento. La Garante nazionale ha risposto anche a domande su spazi per gioco e sport all’aperto, sui vaccini, su adozioni, sulla scuola e sull’uso e l’abuso dei social e della rete.


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