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A Ravenna debutta l’Albo delle famiglie accoglienti

Il Comune di Ravenna è il primo in Italia a riunire in un unico portale le offerte di disponibilità e le richieste di supporto per tutte le variegate forme di accoglienza in famiglia, con l'Albo delle famiglie accoglienti. Perché le forme dell'accoglienza sono molte più di quelle che tutti conoscono e riguardano non solo i minori ma anche gli anziani, i minori non accompagnati, gli adulti fragili. «Per far entrare i sogni bisogna aprire le porte».

di Redazione

Un video bellissimo racconta la storia di Andy, arrivato in Italia dall’Albania poco prima di Natale e di Anna, la sua tutrice volontaria. Lo fa con la voce della figlia adolescente di Anna, che osserva l’ingresso in famiglia di quello che presto diventa un nuovo fratello, tanto che Filippo, il fratellino più piccolo, disegna Andy nella pancia di mamma Anna. Il video, girato dal regista Gerardo Lamattina, fa parte della campagna di sensibilizzazione per l’accoglienza in famiglia: non solo di minori stranieri non accompagnati né di minori con lo strumento classico dell’affido familiare, ma anche di adulti e anziani e pure con strumenti più leggeri e meno noti, per cui possono bastare poche ore al giorno, come il sostegno familiare diurno o l’attività di mentore.

Il Comune di Ravenna è il primo in Italia a riunire in un unico portale le offerte di disponibilità e le richieste di supporto per tutte le variegate forme di accoglienza in famiglia: da oggi è online l’Albo delle famiglie accoglienti, «uno strumento per includere e sostenere minori, ragazzi, ragazze, adulti e anziani attraverso forme diverse di attivazione della solidarietà dei singoli e delle famiglie verso chi vive fragilità e difficoltà». Lo slogan va dritto al cuore: «Per far entrare i sogni bisogna aprire le porte».

L’Albo delle famiglie accoglienti nasce nell’ambito del progetto Fami intitolato “Dalle esperienze al modello: l’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione” di cui è capofila l’associazione Refugees Welcome Italia Onlus e partner il Comune di Ravenna. Vede la collaborazione di tre servizi comunali: Immigrazione, Centro Famiglie e Servizi sociali, insieme a Refugees Welcome Italia, all’associazione di volontariato Agevolando e alla cooperativa sociale Cidas. Le iscrizioni sono possibili da oggi, mercoledì 10 marzo, attraverso la piattaforma famiglieaccoglienti.comune.ra.it dalla quale è scaricabile l’avviso pubblico che descrive nel dettaglio le caratteristiche del progetto, i requisiti e le modalità di partecipazione. Dopo l’adesione, gli interessati seguiranno percorsi formativi specifici.

L’Albo ha tre sezioni: Minori, Adulti e Attivista. Nella sezione minori si vuole promuovere lo strumento dell’affido familiare nelle sue differenti declinazioni (residenziale, diurno, sostegno familiare); la sezione adulti ha per target l’ampio mondo delle persone in condizioni di fragilità (studenti, neo-maggiorenni, rifugiati, titolari di protezione, anche usciti dal sistema di accoglienza, anziani, etc.) al fine di promuovere gli strumenti dell’ospitalità in famiglia e del mentore; la sezione attivista, infine, vuole creare una rete di cittadini volontari a supporto delle azioni collegate all’Albo. Più la rete si amplierà, più sarà possibile supportare i percorsi di autonomia delle persone o contrastare le solitudini.

Al momento sul territorio associato ai Comuni di Ravenna, Cervia, Russi, i minori accolti attraverso l’affido o il sostegno sono 98, i minori stranieri non accompagnati accolti sono 40, i tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati attivi sono 4, le persone accolte nell’ambito del progetto Fami “Dalle esperienze al modello: l’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione”, sono 5, mentre gli attivisti del progetto sono 15. Le famiglie affidatarie o che svolgono attività di accoglienza in famiglia già in corso al momento dell’apertura delle iscrizioni all’Albo sono iscritte di diritto nell’albo delle famiglie previa informativa di servizio.


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