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Per una nuova mobilità al Sud Italia

Fondazione CON IL SUD affronta per la prima volta in maniera diretta il tema della mobilità sostenibile, con un bando da 4,5 milioni di euro dedicato alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia

di Redazione

Fondazione CON IL SUD affronta per la prima volta in maniera diretta il tema della mobilità sostenibile, mettendo al centro l’inclusione sociale e fornendo al pubblico possibili modelli nati dalle esigenze delle comunità locali. Lo fa con il bando per la mobilità sostenibile al Sud, che si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per incentivare la diffusione di una nuova cultura della mobilità che porti ad adottare scelte alternative alle attuali forme di trasporto privato.

«Dopo aver concentrato l’attenzione sulla tutela di parchi e aree marine protette e sulla riduzione della produzione dei rifiuti, dedichiamo la quinta edizione del Bando per la tutela e valorizzazione ambientale alla mobilità sostenibile», ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. «Lo facciamo non con l’intento di risolvere un problema, complesso e di vaste dimensioni, ma per promuovere una maggiore attenzione alla “sostenibilità sociale”, oltre che ambientale ed economica, anche nell’ambito della mobilità al Sud, mettendo al centro l’inclusione sociale e fornendo al pubblico possibili modelli nati dalle esigenze delle comunità locali. Un cambiamento auspicato rispetto alle storiche criticità sulla mobilità interna in molte aree del Sud, che acquista ancora più senso proprio durante e dopo questa emergenza».

Le proposte dovranno sperimentare forme di mobilità sociale e di condivisione dei veicoli in aree urbane e peri-urbane o in aree interne, garantendo lo sviluppo di servizi che rispondano alle esigenze di mobilità, integrandosi in maniera coerente ed efficace con le strategie e gli strumenti locali di pianificazione dei trasporti. Si potranno anche prevedere soluzioni che permettano alle fasce della popolazione più fragili e vulnerabili di accedere ai servizi essenziali; sviluppare strumenti per misurare i benefici ambientali, economici e sociali per il singolo cittadino (es. risparmio economico, riduzione sedentarietà) e per la comunità di riferimento (es. riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, delle emissioni di gas serra, minor consumo di energia) o tecnologie digitali per migliorare la fruizione del servizio attivato e garantire l’accesso ad un’offerta che sia capace di integrare i diversi servizi presenti sul territorio di riferimento; promuovere percorsi di educazione e sensibilizzazione sulle tematiche della mobilità sostenibile e del mobility management.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni, fra cui almeno due non profit di cui una con ruolo di responsabile del partenariato. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche. Il bando scade il 19 maggio 2021.

Kathy on Unsplash


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