Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Education & Scuola

Mi chiamo Giulia e oggi sono morta

Fabio Selini, scrittore e animatore in una RSA bresciana, ha realizzato questo video in occasione della Giornata in memoria delle vittime del Covid, in cui racconta anche l’affettuosa presenza degli operatori delle RSA accanto alle persone che sono state loro affidate. Anche negli ultimi attimi

di Fabio Selini

«Mi chiamo Giulia e oggi sono morta. Forse di Coronavirus o forse so, a questo punto per me fa poca differenza. Qualcuno potrebbe aggiungere che sono morta da sola, perché in queste settimane terribili che ci hanno costretti tutti a diventare innocenti reclusi, i miei familiari non potevano venirmi a visitare anche se stavo male, anche se le mie ore si assottigliavano. Invece mi chiamo Giulia, sono morta e non ero sola. Non ero sola. Me ne sono andata circolndata dall’affetto delle persone che mi vogliono bene. Qualche ora prima di morire ho visto mia figlia e mio nipote al telefono. Videochiamate. Non possono sostituire il calore di un abbraccio, ma è sempre meglio del silenzio.

Non ero sola. Accanto a me c’erano il dottore, infermiera e la signorina che solitamente mi aiutava a fare il bagno e mangiare, erano lì mentre le mie ore diventavano attimi. Quando hanno capito che non c’era niente da fare i loro volti erano quelli di uomini e donne tristi. E io li ho salutati, con un ciao e un grande sorriso».

Ecco il video.

Photo Wendy Scofield on Unsplash


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA