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“Al cuore della migrazione”, l’opera collettiva di poeti e scrittori del Mediterraneo

L’opera, pubblicata per la prima volta in Francia nel 2018, esce in Italia il 27 marzo prossimo e sarà presentata nel corso dell’evento “32.000 SOS dal Mediterraneo”, la maratona live di Sos Mediterranee Italia

di Redazione

Al di là delle immagini stereotipate dei migranti, degli sbarchi, della cronaca a cui siamo ormai assuefatti, come trovare parole nuove per descrivere un fenomeno storico, la fuga di migliaia di uomini, donne e bambini, che tentano di raggiungere la salvezza inseguendo una speranza? Con quali parole se non quelle di poeti, scrittori e dei migranti stessi?

Ecco la sfida di Al cuore della migrazione (a cura di Marta Ingrosso, Carolina Paolicchi e Barbara Sommovigo, Astarte Edizioni, Pisa 2021), un’opera collettiva, costruita grazie ai contributi, per la maggiore parte inediti, di più di sessanta scrittori, poeti e artisti provenienti da tutto il bacino Mediterraneo (e non soltanto), che hanno prestato le loro voci e la loro arte per raccontare la drammaticità della migrazione. Voci, immagini, testimonianze per andare al cuore dell’essere umano, “fratello migrante”, come scrive Patrick Chamoiseau nel testo che apre il libro. Fra coloro che hanno donato la loro opera scrittori importanti come Maïssa Bey, Leïla Slimani e Abdellatif Laâbi, e illustratori già affermati come Aurel. Un volume polifonico nella forma e nei contenuti, intreccio di suoni, lingue e anche traduzioni. Perché i traduttori, figure spesso sottovalutate, sono qui i veri traghettatori, punto di incontro fra popoli.

L’opera, pubblicata per la prima volta in Francia nel 2018, esce finalmente in Italia il 27 marzo prossimo e sarà presentata nel corso dell’evento “32.000 SOS dal Mediterraneo”, la maratona live che Sos Mediterranee Italia organizza in collaborazione con il Gruppo Editoriale Gedi (Repubblica/ La Stampa). (Per seguire l’evento sarà sufficiente collegarsi sabato 27 Marzo dalle ore 18:00 sulla pagina Facebook o YouTube di SOS MEDITERRANEE Italia, qui il link). Poiché oggi non si può più rimanere indifferenti di fronte al dramma del Mediterraneo, questo libro mira ad essere impegno civile, solidarietà da terra a mare: i proventi delle vendite verranno donati a Sos Mediterranee, a sostegno delle attività di soccorso in mare. Dalla sua fondazione, e grazie al sostegno e alla solidarietà di migliaia di cittadini e cittadine europei, questa organizzazione ha portato in salvo più di 32.000 persone che si trovavano in pericolo nel nostro mare. L’emergenza umanitaria che si verifica ogni giorno nel Mediterraneo non si ferma, anzi non è mai stata così grave, e richiede il sostegno di tutti e tutte. Perché in mare non si può restare soli. In mare servono soccorritori e soccorritrici ma anche testimoni, per raccontare le storie di chi cerca di attraversare un’invisibile frontiera con parole nuove. Perché anche con le parole si salvano vite.

L’edizione italiana è accompagnata da una prefazione del Presidente di Sos Mediterranee Italia e soccorritore professionista, Alessandro Porro.

Questo volume si inserisce nella collana “Azzurra”, dedicata alle voci degli autori del Mediterraneo. È uno dei progetti centrali della giovane casa editrice Astarte Edizioni, fondata nel 2019 da Carolina Paolicchi, Francesca Mannocci e Anita Paolicchi, che del racconto di questo mare, da sempre punto di incontro fra popoli, hanno fatto il cuore della propria missione.

Foto in copertina: Natacha Kotlarevsky, Inciso nella mia carne, inchiostro


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