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Cooperazione & Relazioni internazionali

L’Africa è un obiettivo strategico della Spagna

Dopo la Francia, anche il governo guidato da Pedro Sanchez lancia una strategia per lo «sviluppo solidale» per espandere la propria area di influenza nel Continente. Riduzione del debito, partnership strategiche sull'immigrazione e sviluppo dei programmi di studio le chiavi di volta scelte da Madrid

di Marco Dotti

Solo poche settimane fa avevamo dato notizia del fatto che l’Assemblea Nazionale francese il 2 marzo scorso con 502 voti favorevoli e 0 contrari aveva approvato la “Legge di programmazione relativa allo sviluppo solidale e alla lotta alle disuguaglianze mondiali” (qui e qui), e ora arriva la notizia da Madrid.

Si chiama Africa Focus 2023 il piano strategico d'azione presentato dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez. L'obiettivo è ufficialmente costruire legami economici e istituzionali più stretti con vari Paesi africani. Concretamente, la Spagna vuole espandere la propria area di influenza strategica.

Sanchez, riporta l'AP, ha infatti descritto il Paese che guida dal giugno 2018 come «la porta meridionale dell'Europa» per l'Africa, sottolineandoal tempo stesso che all'estremità meridionale della Spagna continentale il Marocco si trova a poche decine di chilometri. Due enclavi spagnole, Ceuta e Melilla, si trovano inoltre sul Continente africano e l'arcipelago delle Canarie si trova al largo della costa africana occidentale.

Secondo le fonti di Politico, il Premier spagnolo vorrebbe far pressioni al G20 affinché i Paesi africani ricevano una riduzione del debito da parte della comunità internazionale. Una strategia che, ad alcuni, ricorda o, comunque, appare conseguente a quella di Emmanuel Macron che ha riformulato la politica del debito («non più prestiti, ma aiuti» nei confronti dell'Africa subsahariana.

Anche la politica di incentivo agli scambi di studio sembra ricalcare quella francese e punta a costruire ponti tra decisori e (future) classi dirigenti africane.

Tra i Paesi ritenuti obiettivi prioritari, la Spagna ha individuatoSenegal, Costa d'Avorio, Ghana, Kenya, Angola, Mozambico e Tanzania.

L'Africa, ha ricordato oggi Le Monde, rappresenta da sola il 6% delle esportazioni spagnole e il 7% delle sue importazioni. La settimana prossima, tra l'8 e il 9 aprile, Sanchez visiterà l'Angola e il Senegal, implementando in quest'ultimo Paese anche il tema della sicurezza. Il Senegal, infatti, è tra i partner principali partner di Madrid nel contrasto contro l'immigrazione illegale.


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