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Curare i bimbi con una malformazione al volto dona #moltopiùdiunsorriso

Ogni 3 minuti nasce un bambino che se non viene curato tempestivamente può avere problemi nella crescita e vivere sofferenze psicologiche, le liste d’attesa si allungano mentre l’emergenza Covid-19 sta peggiorando la situazione in molti Paesi del mondo. Fondazione Operation Smile Italia Onlus lancia l’iniziativa solidale “Dona una vita di Sorrisi”

di Redazione

«Ogni 3 minuti, nel mondo, nasce un bambino con una malformazione del volto come la labiopalatoschisi. Un bambino che, se non curato tempestivamente, può avere problemi nella crescita e vivere sofferenze psicologiche legate all’emarginazione sociale e ad episodi di bullismo» a dirlo è la la Fondazione Operation Smile Italia Onlus, che da oltre 20 anni, grazie all’impegno di medici e operatori sanitari volontari, è attiva in Italia e nel mondo per il trattamento delle patologie congenite cranio-maxillo-facciali al fine di curare e restituire il sorriso a migliaia di pazienti e alle loro famiglie.
In occasione del lancio della campagna con Sms solidale, la fondazione sottolinea anche che oggi questi bambini rischiano «di dover aspettare troppo tempo per essere curati: le liste di attesa si allungano ogni giorno e l’emergenza Covid-19 sta peggiorando la situazione, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito».

La campagna sms solidale “Dona una vita di Sorrisi – Insieme per non lasciare indietro nessuno, insieme per portare molto più di un Sorriso” sarà attiva fino al 9 maggio: con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45582 è possibile contribuire a cambiare concretamente la vita di una persona nata con una malformazione del volto, garantendole cure specializzate e un futuro sereno e in salute. Per contribuire alla diffusione della campagna sui social media è possibile utilizzare l’hashtag #moltopiùdiunsorriso.

Vivere con una malformazione del volto non curata può compromettere le funzionalità più basilari come mangiare e parlare. Alle difficoltà dello sviluppo fisico si aggiungono spesso anche problemi di carattere psicologico e di integrazione nella società che, nei casi più drammatici, possono sfociare nell’abbandono scolastico e nel totale isolamento dalla vita sociale. L’emergenza Covid-19 sta peggiorando la situazione, «mettendo a repentaglio la possibilità, per tantissimi bambini, di essere operati con la tempestività necessaria e di essere seguiti con un approccio multidisciplinare, dalla nascita fino alla fine delle cure», aggiungono i portavoce della Fondazione.

La Fondazione Operation Smile Italia Onlus fa parte di un’organizzazione medica internazionale che nell’ultimo anno, nonostante i forti disagi legati alla pandemia Covid-19, nel rispetto dei protocolli di sicurezza ha continuato ad assistere i propri pazienti, anche a distanza, sempre con l’obiettivo di garantire ai più fragili cure multidisciplinari tempestive e gratuite.
Tra il luglio 2013 e il giugno 2020 sono stati oltre 15mila i pazienti curati durante le missioni mediche e nei 31 Centri di Cura dell’organizzazione. I volontari italiani di Operation Smile accreditati a livello internazionale sono 141: 26 chirurghi, 45 anestesisti, 10 pediatri, 28 infermieri, 22 dentisti e 10 logopedisti.
Molto, tuttavia, resta ancora da fare: nel mondo un neonato ogni mille nasce con labiopalatoschisi e in Europa l’incidenza è di circa 1 neonato ogni 500-700.

La Fondazione Operation Smile Italia Onlus, oltre a sostenere i programmi medici dell’organizzazione internazionale, è attiva sul territorio italiano con il Progetto Smile House: due ambulatori multispecialistici ad Ancona e Cagliari e tre Centri multidisciplinari di diagnosi, cura, ricerca e formazione per il trattamento delle patologie congenite cranio-maxillo-facciali a Milano, Roma e Vicenza, nati per garantire ai pazienti e alle loro famiglie, in un’unica struttura, cure e assistenza dalla fase prenatale all’intervento chirurgico, fino alla conclusione delle terapie necessarie.

«In questo difficile anno nonostante gli importanti disagi causati dalla pandemia nei Centri Smile House siamo riusciti a visitare, in piena sicurezza, 6.212 persone, operare 259 pazienti e a garantire 11.486 consulenze multidisciplinari», sottolinea il direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia Onlus Alessandra Corrias. «La Fondazione, con i suoi medici e operatori sanitari, si è inoltre immediatamente attivata in sostegno dell’emergenza Covid-19 supportando sia la Protezione Civile che il personale medico e le strutture ospedaliere in Italia e, all’estero, donando attrezzature e dispositivi di protezione individuale, organizzando corsi di formazione a distanza rivolti al personale sanitario e assistendo, attraverso i centri di cura, i pazienti e le loro famiglie, anche a distanza. Non appena è stato possibile le attività sono riprese in sicurezza in molti Paesi. Un anno molto complesso e faticoso, che, tuttavia ci ha insegnato quanto è importante, in questi momenti così difficili, restare coesi ed essere solidali».

L’iniziativa solidale attiva fino al 9 maggio, in particolare, è finalizzata ad aiutare, attraverso la fornitura di materiale medico per il Matagalpa Hospital Partner di Managua, i pazienti in attesa di cura in Nicaragua e a sostenere, in Italia, il progetto Smile House, attraverso una ricerca in psicologia dinamica e clinica volto ad indagare gli effetti psicologici nel bambino affetto da malformazioni facciali congenite e gli aspetti psicologici della coppia genitoriale sulla qualità dell’intersoggettività primaria in una popolazione di bambini con schisi facciale.


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