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Sanità & Ricerca

“Corona: bambini e Covid-19”, una relazione da studiare

Uno studio a guida italiana per studiare l'impatto del Coronavirus sui bambini, sostenuto da UniCredit Foundation e il One Health Center dell’Università della Florida diretto da Ilaria Capua. L'obiettivo è quello di fornire nuovi dati sull'impatto della pandemia sui più piccoli, in un'ottica di Salute Circolare

di Redazione

Fornire alla comunità scientifica nazionale e internazionale nuovi dati sull'impatto della pandemia sui bambini, in un'ottica di Salute Circolare, questo l’obiettivo del progetto Corona: bambini e Covid-19, sostenuto da UniCredit Foundation e condotto dalla Fondazione Penta di Padova e il One Health Center dell'Università della Florida. A più di un anno dallo scoppio della pandemia da Sars-CoV-2, non abbiamo ancora un quadro sufficientemente chiaro del profilo di rischio dei bambini di sviluppare i sintomi dell'infezione da nuovo coronavirus, del loro ruolo nella trasmissione del virus agli adulti e degli effetti a lungo termine delle misure restrittive su questa fascia di popolazione.

II progetto Corona vuole contribuire allo sforzo scientifico mondiale, raccogliendo dati epidemiologici e clinici nei bambini: la frequenza con cui i bambini contraggono il virus, il modo in cui la malattia si manifesta, si sviluppa ed interagisce con altre patologie eventualmente già in atto.
I ricercatori puntano anche a identificare i fattori che predispongono i bambini a sviluppare la malattia e quali le probabilità di svilupparla in forma grave. Questi dati saranno utili alle autorità sanitarie per pianificare le prossime campagne vaccinali e, quando una cura per i ragazzi sotto i 16 anni sarà disponibile, anche per rendere possibili interventi sanitari mirati ed efficaci.

A un anno dal primo lockdown in Italia, lo studio potrà infine descrivere gli effetti psicologici che le misure restrittive e il distanziamento sociale messo in atto per limitare la diffusione del virus hanno avuto nei bambini e negli adolescenti.

«Grazie a questo progetto si potrà studiare l'impatto del Covid-19 sui bambini, sia per effetto diretto del virus ma anche per le ricadute sulla psiche e sulla socialità. Non possiamo continuare a ragionare per compartimenti stagni, ma dobbiamo comprendere le ramificazioni dell'evento pandemico nella loro complessità» spiega Ilaria Capua, direttrice One Health Center.

Uno studio che promette di fare luce a 360 gradi sugli effetti del coronavirus sul benessere psico-fisico dei bambini. II progetto mette insieme la competenza scientifica trentennale di Penta, una rete internazionale per la ricerca medica in ambito pediatrico presieduta dal Prof. Carlo Giaquinto, e il One Health Center, il Centro di ricerca interdisciplinare diretto dalla Prof.ssa Ilaria Capua.

«Siamo orgogliosi di lavorare con Ilaria Capua e il suo centro d'eccellenza negli Stati Uniti e ancor più grati a UniCredit Foundation per aver creduto nel valore di questa collaborazione straordinaria, che ci aiuterà a mettere i bambini al centro della ricerca clinico-epidemiologica relativa al Covid-19. Come comunity scientifica, abbiamo il dovere di proteggere e sostenere i minori in questa pandemia», commenta Carlo Giaquinto, presidente Fondazione Penta onlus.

«È per noi un onore sostenere la Fondazione Penta di Padova e il One Health Center dell'Università della Florida in questo importante studio sull'impatto della pandemia nei bambini» afferma Maurizio Beretta, presidente UniCredit Foundation. «Questo testimonia ancora una volta la scelta di indirizzare le attività di solidarietà di UniCredit Foundation verso l'infanzia che, in questo ultimo anno, è stata particolarmente colpita soprattutto dalle restrizioni che ne hanno limitato la libertà di interazione, socialità e apprendimento».

La Fondazione Penta mobiliterà i propri esperti in malattie infettive in tre diversi Paesi europei: i ricercatori che lavorano nel Regno Unito all'University College di Londra, in Spagna presso l'Istituto di Ricerca dell'Ospedale 12 de Octubre di Madrid, all'Ospedale di Padova presso il Dipartimento Salute della Donna e del Bambino.

In apertura photo di Izzy Park on Unsplash


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