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Leukemia 2021, la sfida contro i tumori complessi del sangue

L’Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma, in occasione della 10° Conferenza nazionale in programma online il 26 e 27 aprile, rinnova il suo sostegno alla ricerca scientifica per rendere sempre più curabili i tumori ematologici grazie a terapie sempre più rivoluzionarie

di Redazione

La ricerca scientifica nel campo delle malattie tumorali del sangue avanza a grandi passi: trattamenti senza chemioterapia, terapie mirate, farmaci orali e combinazioni di farmaci sempre più efficaci, meglio tollerati e che assicurano maggiore sopravvivenza. Nel corso di Leukemia 2021, il meeting biennale dedicato alle leucemie e non solo, i cui lavori quest’anno si svolgeranno online, si parlerà delle più importanti novità scientifiche degli ultimi anni. Un assaggio dei temi che saranno trattati nel corso del convegno sono stati al centro di una conferenza stampa con il presidente nazionale di Ail, Sergio Amadori e Angelo Michele Carella, coordinatore del meeting e già Direttore Ematologia e Trapianti di Midollo dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.


Un momento della conferenza di presentazioen del convegno Leukemia 2021

Del resto la collaborazione virtuosa tra Ail e Leukemia va avanti da tempo. Un sodalizio nato da un’idea del professor Sergio Amadori insieme al professor Angelo Michele Carella, ha dato il via a una simbiosi tra ricercatori, ematologi e volontari che sta dando i suoi frutti e si rinnova con il Convegno Leukemia 2021, patrocinato da Sie – Società Italiana di Ematologia, Gitmo – Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare, e Fondazione Gimema – Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto, che si terrà il 26 e 27 aprile.

«Ail, oltre a occuparsi di assistenza e servizi per i pazienti affetti da tumori del sangue, sostiene da sempre la ricerca scientifica grazie alla quale negli ultimi decenni abbiamo assistito a uno straordinario avanzamento nella cura di tutte le malattie ematologiche» ha ricordato Sergio Amadori, «in particolare la nostra associazione supporta il Gruppo Gimema, in prima linea da anni nella produzione di studi clinici, molti dei quali hanno rappresentato un punto di svolta nella cura di alcune forme di tumori del sangue. Un grande successo, tra i tanti di cui si parlerà a Leukemia, riguarda una particolare forma di Leucemia Mieloide Acuta (Lma) chiamata Leucemia Acuta Promielocitica (Lap), una leucemia fulminante fino ad alcuni anni fa e per la quale dopo l’identificazione dell’anomalia molecolare, il Gimema ha contribuito allo sviluppo di una terapia specifica utilizzata in prima linea e oggi goal standard internazionale per questa malattia». Nelle parole di Amadori la sottolineatura di come Ail sia tra i realizzatori di un mosaico, un puzzle che vede legati il sostegno ai pazienti e alla ricerca, in particolare con il Gruppo Gimema continuando a seguire l’intuizione del professor Mandelli.
In questi anni Ail ha sostenuto centinaia di progetti di ricerca attraverso la raccolta di fondi investiti per finanziare lo sviluppo di nuove terapie che hanno rivoluzionato l’Ematologia. L’Associazione ha costruito insieme ai volontari, ai ricercatori e ai clinici un futuro migliore per i malati. Oggi i pazienti affetti da leucemie, linfomi e mieloma possono contare sempre più spesso su un domani libero dalla malattia e sanno di poter tornare a una vita il più possibile normale. Tutto questo grazie al sostegno di AIL e ai poderosi progressi della ricerca scientifica di cui si parlerà durante i lavori del Convegno.

Tra le più recenti novità di questi ultimi 2-3 anni si parlerà dell’arrivo di farmaci mirati alle mutazioni maligne della Leucemia Mieloide Acuta; si discuterà anche dei risultati ottenuti con farmaci non chemioterapici che portano a remissione completa e profonda i pazienti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta Ph+ ad alto rischio; si approfondiranno le immunoterapie più avanzate come la Car-T e gli anticorpi bispecifici, utilizzati con risultati molto incoraggianti nei Linfomi non Hodgkin aggressivi e nel Mieloma.

«Il concept di fondo di questa 10° Conferenza è quello che ha ispirato Leukemia nelle precedenti edizioni: la narrazione della ricerca clinica e della ricerca di base», ha sottolineato Angelo Michele Carella.«Nelle due giornate di lavoro approfondiremo i temi delle CAR-T, degli anticorpi bispecifici, delle terapie senza chemioterapia e si parlerà degli avanzamenti raggiunti in alcune forma di leucemia, nei linfomi e nel Mieloma. Ci soffermeremo, inoltre, sulle combinazioni di farmaci orali senza chemioterapia».

Il convegno si annuncia corposo. Saranno riuniti illustri ematologi italiani e stranieri di fama internazionale. Quest’anno ricercatori e medici illustreranno i risultati di studi recentissimi; ampio spazio verrà dato all’immunoterapia più avanzata, si discuterà delle terapie senza chemioterapia che sempre più si stanno affermando, di innovativi farmaci orali e per via intramuscolo; sarà dedicata una sessione al tema sempre più rilevante della qualità di vita dei pazienti ematologici. Chemio free è stata una delle parole più usate da Amadori e Carella nell’indicare gli avanzamenti delle cure e delle terapie che vanno incontro anche a una miglior qualità di vita dei pazienti. L’incontro si è chiuso ricordando che la la ricerca non va in vacanza e neppure la pandemia l’ha fermata, perché ha ricordato Amadori la speranza di Ail resta quella di «guarire tutti i tumori del sangue».

In apertura photo da pexels