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Il turismo riparte dalle comunità: storie, idee, esperienze nel nuovo numero di VITA

L'Italia riapre e, in previsione dell'estate, fa i conti con un turismo che sta cambiando non solo nei numeri e nei flussi, ma nella sua stessa natura: non più di massa, ma turismo lento, che si lega ai territori, entra nelle comunità e crea esperienze di cittadinanza attiva. Ne parliamo - coinvolgendo esperti, raccontando storie, mappando esperienze - nel numero del magazine di maggio, scaricabile da oggi e in distribuzione dalla fine della settimana

di Redazione

Territorio e relazioni attraverso esperienze di cittadinanza temporanea e di continua condivisione: con questa chiave abbiamo scelto di raccontare il turismo attraverso la sua relazione con la comunità.

Nel 2020,il comparto turistico ha visto crollare in maniera vertiginosa i propri flussi, con dati che l'Organizzazione Mondiale del Turismo considera undici volte superiori a quelli della crisi del 2009. Per l'Italia, significa una perdita di 68 miliardi di euro. Ma, soprattutto, la fine del turismo di massa così come lo avevamo conosciuto.

È cambiato il dove, è cambiato il come e sta cambiando anche il perché di ogni viaggio. In futuro, probabilmente, non ci saranno più arrivi o partenze, ma approdi, cittadinanze temporanee, contaminazioni identitarie, ibridazioni sociali. Con una parola-ponte, “comunità”, che sta diventando l’orizzonte complessivo di senso a cui ascrivere un numero sempre maggiore di esperienze di ripresa. Tutte community based.

Verso il turismo di comunità

Sul numero di Vita di maggio abbiamo raccontato questo cambiamento che sta facendo emergere esperienze nuove e valorizzando esperienze pilota che, negli anni scorsi, hanno puntato su idee-forza che la pandemia ha dimostrato vincenti: sostenibilità, inclusione sociale, prossimità.

Dopo l'editoriale del numero dedicato alla "Responsabilità politica del Terzo settore", firmato dal vicepresidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, il primo capitolo della nostra book story racconta come sta mutando, in direzione comunitaria, in senso delle nostre vacanze. Lo facciamo attraverso le voci dei manager culturali Emmanuele Curti e Maurizio Giambalvo, del segretario generale di Assifero Carola Carazzone, dell'assessore di Brindisi Emma Taveri e dei cooperatori Giovanni Teneggi e Massimo Gottifredi che ci guidano attraverso i nuovi trend del turismo di comunità.

Un turismo in cui, come scrivono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai nel loro articolo, i territori hanno smesso di fare da sfondo e sono diventati protagonisti di innovazione e leva per il cambiamento. Per questo, come racconta Lorenzo Maria Alvaro nel suo pezzo, la sfida è anche sul tema delle piattaforme: se è oramai accertato che il "modello booking" non basta più e stanno nascendo piattaforme cooperative, dobbiamo però chiederci se questi nuovi player a vocazione sociale riusciranno a reggere il boom di richieste previsto da qui al 2025.

Una sfida per loro, ma soprattuto per il modello-Italia,di cui parlano il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e il Presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi in due preziose interviste. Una sfida che – racconta il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano – è stata già raccolta dall'«isola che non isola», Procida, scelta come capitale della cultura 2022.

Nel secondo capitolo abbiamo tracciato una mappa, raccogliendo cinquanta importanti esperienze che, da Nord a Sud, attraverso il turismo partecipativo stanno ridefinendo il concetto stesso di "turista": mete intriganti e lente che spingono a incontrare comunità vive e vitali, non per "guardarle" e poi fuggire, ma per conoscere luoghi e persone, partecipando attivamente a una costruzione condivisa di senso.

Nel terzo capitolo ci siamo infine ci siamo chiesti, attraverso gli interventi di esperti, quali siano le sette parole che ci possono guidare alla ricerca «della strada giusta». Angelo Moretti firma la voce Welcome, Paolo Iabichino ci parla di Racconto, Roberta Milano sviluppa il tema del Digitale, Federico Mento tratta a questione dell'Impatto, Carmen Pellegrino affronta invece l'Abbandono, Emmanuele Curti scrive di Cittadinanza e Greg Richards, infine, ci conduce per il sentiero della Trasformazione.

La copertina di questo numero, come sempre d'autore, è firmata da Massimiliano Aurelio.

Per scaricare e acquistare il numero basta cliccare qui. Buona lettura e… buon viaggio!


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