Solidarietà & Volontariato

Oltre 2500 pasti per sostenere le comunità straniere residenti a Palermo

Il progetto "Cantieri luoghi accoglienti" realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese,
la comunità dei Cantieri, composta da decine di organizzazioni culturali, prende vita per sostenere i soggetti più fragili che vivono nel capoluogo siciliano

di Redazione

Il progetto Cantieri Luoghi Accoglienti, realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese,
la comunità dei Cantieri, composta da decine di organizzazioni culturali, prende vita per sostenere le comunità straniere residenti a Palermo. Dopo tanti mesi inattivi, i soggetti concessionari dei padiglioni delle Ex Officine Ducrot si riattivano e rimettono in moto la macchina riaprendo i loro spazi. Ma questa volta non per produrre cultura. Si riattivano per produrre solidarietà.

Il progetto Cantieri Luoghi Accoglienti, realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese,
la comunità dei Cantieri, composta da decine di organizzazioni culturali, prende vita per sostenere le comunità straniere residenti a Palermo. Dopo tanti mesi inattivi, i soggetti concessionari dei padiglioni delle Ex Officine Ducrot si riattivano e rimettono in moto la macchina riaprendo i loro spazi. Ma questa volta non per produrre cultura. Si riattivano per produrre solidarietà.

Con il progetto Cantieri Luoghi Accoglienti, infatti, verranno prodotti più di 2.500 pasti che verranno distribuiti durante tutto il mese di maggio ai soggetti più fragili delle comunità straniere di Palermo. I pasti caldi, grazie alla rete di distribuzione che vede coinvolti tutti i soggetti concessionari di Cantieri, arriveranno nei luoghi di aggregazione delle comunità straniere: moschee, parrocchie, centri di accoglienza, e lì verranno consegnati, con l’aiuto degli operatori locali, a tutte le persone che in questo periodo di pandemia hanno visto aggravarsi la loro condizione di marginalità.

I pasti verranno preparati nelle cucine del Cre.Zi. Plus che, in collaborazione con il centro diaconale La Noce e l’impresa sociale multiculturale Kirmal, ha già avviato dalla primavera del 2020 un servizio di mensa solidale per le famiglie dei quartieri Zisa e Noce e per gli ospiti dei Poli di Accoglienza del progetto Dimora.

«Con questa iniziativa», dichiara Filippo Pistoia fondatore di CLAC, l’organizzazione che gestisce il community hub Cre.Zi. Plus, «apriremo ad altre parti della città il raggio di azione del progetto di mensa solidale».

Infatti, ai luoghi dei quartieri Zisa Noce, già coinvolti precedentemente nel progetto di Mensa Solidale: Casa dei Mirti, Casa di Batja, Casa Vale la Pena e l’Housing Sociale del Centro Diaconale La Noce, si aggiungono altri luoghi in altri quartieri della città: il Centro Santa Chiara e la parrocchia di San Nicolò di Bari all’Albergheria, le parrocchie di Santa Margherita e di Nostra Signora della Consolazione nei quartieri Montepellegrino/Acquasanta, il Centro Astalli e la piazza Kalsa.

«Ed altri se ne aggiungeranno nelle prossime settimane», continua Filippo Pistoia, «anzi chiediamo a tutti di segnalarci luoghi d aggregazione di comunità che hanno bisogno di un nostro supporto».

Il progetto Cantieri Luoghi Accoglienti è inoltre un esempio virtuoso di riuso dei fondi per la cultura. In un momento in cui non è possibile svolgere attività culturali con il pubblico in presenza, le organizzazioni dei Cantieri Culturali stanno chiedendo alle istituzioni finanziatrici di poter rimodulare i progetti a rischio di annullamento dirottando i fondi previsti verso l’iniziativa Cantieri Luoghi Accoglienti.

«I fondi stanziati dall’Ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese per le attività 2020 ai Cantieri Culturali stavano per essere persi», dichiara Davide Leone, presidente dell’ETS Cantieri Culturali alla Zisa, «perché le attività previste sarebbero state irrealizzabili con le misure di contenimento in corso. Per questo motivo CLAC li ha dirottati, in accordo con il finanziatore, verso questa iniziativa a forte valenza sociale. Adesso stiamo verificando la possibilità di rimodulare altri progetti per dare continuità a Cantieri Luoghi Accoglienti».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA