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Cooperazione & Relazioni internazionali

Naufragio a largo della Tunisia, morte 17 persone

L'imbarcazione era partita da Zuara, in Libia. Altre 50 persone in pericolo nel Mediterraneo centrale. Centro Astalli: " “subito vie legali di ingresso e quote obbligatorie di migranti in tutti i paesi dell’Unione Europea”

di Alessandro Puglia

Ancora un naufragio nel Mediterraneo, questa volta a largo della Tunisia dove sono morte 17 persone che erano partite da Zuara, in Libia. Solo due le persone sopravvissute come riferisce l’Oim presente in Libia.

Nel frattempo un’altra imbarcazione sarebbe in pericolo a largo delle coste libiche, a bordo ci sarebbero 50 persone in pericolo di vita, perché la barca è alla deriva e il motore non funziona come riferisce Alarm Phone, la piattaforma che riceve e gestisce gli Sos di imbarcazioni di migranti in difficoltà.

Davanti all’ennesimo naufragio, ricordiamo quello avvenuto tra il 21 e il 22 aprile dove persero la vita almeno 120 persone, il Centro Astalli chiede “subito vie legali di ingresso e quote obbligatorie di migranti in tutti i paesi dell’Unione Europea”.


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