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Economia & Impresa sociale 

Banca d’Italia e Ministero dell’Istruzione insieme per l’educazione finanziaria

È stato siglato il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Banca d’Italia per promuovere l’educazione finanziaria nelle scuole

di Marco Marcocci

L’educazione finanziaria entra nelle scuole grazie all’accordo siglato in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione e dalla Banca d’Italia.

L’obiettivo è quello di promuovere l’educazione finanziaria a scuola e nei percorsi d’istruzione per gli adulti, così da accrescere le competenze economiche di studentesse e studenti e mettere in luce lo stretto legame esistente fra questo tema, l’educazione alla cittadinanza e la sostenibilità ambientale.

Hanno sottoscritto l’accordo Stefano Versari, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione del Ministero dell’Istruzione, e Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione finanziaria della Banca d’Italia.

Il Protocollo “Per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, il loro orientamento formativo e la loro futura occupabilità” avrà una durata triennale e molte sono le aspettative in esso riversate.

In base a quanto sancito nel documento, Il Ministero e la Banca d’Italia promuoveranno insieme, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, attività formative sull’educazione economica e finanziaria, per sensibilizzare studentesse e studenti, anche adulti, a una corretta gestione delle proprie risorse, al valore della sostenibilità anche in campo economico-finanziario e all’esercizio di una cittadinanza economica e sociale che favorisca l'inclusione, soprattutto delle persone finanziariamente fragili.

Saranno svolte: iniziative dedicate al funzionamento e alle finalità della Banca centrale, co-progettate nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa; attività nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; programmi di orientamento per le secondarie di I grado, sulle filiere formative del settore finanziario e le relative prospettive occupazionali, e per le secondarie di II grado, sulle prospettive offerte dal territorio.

Con questa iniziativa si aggiunge un altro tassello a quel complesso mosaico costituito dall’educazione finanziaria che in Italia, stando a quanto emerge da numerose ed autorevoli ricerche svolte a livello mondiale (in primis Ocse), è quanto mai necessaria.

Grazie al lavoro svolto dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria le cose, con molta fatica, stanno migliorando, ma ancora la strada da fare è lunga.

Il Comitato, istituito nel 2017, ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni.

Tra le iniziative realizzate da Comitato, si rammenta il portale nazionale dell’educazione finanziaria “Quello che conta” dove, con parole semplici e consigli utili, vengono spiegati i prodotti ed i servizi finanziari presenti sul mercato.


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