Economia & Impresa sociale 

Per Napoli un anno di Paranza vale quasi 33 milioni di euro

Fino al 2008 il Rione Sanità veniva evitato persino dai napoletani, oggi invece è una tappa fissa per i turisti e gli stessi cittadini. Il merito è di un gruppo di giovani del quartiere. Uno studio universitario ha calcolato il giro d’affari diretto e indiretto generato dalla cooperativa: i numeri clamorosi

di Anna Spena

Fino al 2008 il Rione Sanità a Napoli veniva evitato persino dai napoletani, oggi invece è una tappa fissa per i turisti e gli stessi cittadini. Il merito è di un gruppo di giovani del quartiere e di padre Antonio Loffredo che nel 2006 fonda la cooperativa sociale La Paranza che nel 2008 si aggiudica un bando di 500mila euro della Fondazione Con il Sud da investire nella valorizzazione di un un bene abbandonato. La cooperativa sceglie le Catacombe di San Gennaro. «Con quei soldi», dice Giovanni Maraviglia, presidente della Paranza, «abbiamo ripulito le Catacombe, sistemato l’impianto elettrico, formato le guide». Ma oltre 10 anni dopo continua Maraviglia, «che impatto abbiamo generato?».

La trilogia delle Catacombe
È nata così la trilogia Cultura e Sociale muovono il Sud – Il modello Catacombe di Napoli, a cura di Stefano Consiglio, Nicola Flora e Francesco Izzo, edita da Edizioni San Gennaro e disponibile dallo scorso 20 giugno. Lo studio è stato condotto dai dipartimenti di Economia dell’università della Campania Luigi Vanvitelli e di Scienze Sociali dell’università di Napoli Federico II fra il novembre 2018 e l’ottobre 2019 e ha consentito di valutare l’impatto sociale ed economico generato sulla città di Napoli. I visitatori delle Catacombe sono passati in 10 anni da 5mila a 150mila: «Una crescita clamorosa», dice Maraviglia, «che non trova riscontri in alcun altro sito o bene culturale della città. I dipendenti da 5 sono diventati 34. E per oltre il 60% dei visitatori, le Catacombe hanno rappresentato uno dei motivi fondamentali per visitare Napoli».

Il 41% di loro spende mezza giornata al Rione Sanità, il 12% l’intera giornata, il 51% dorme almeno una notte a Napoli e sceglie di pernottare nel centro storico; il 27% dorme tre notti a Napoli, e il 13% oltre 5 notti «anche in questo caso», aggiunge Maraviglia, «sono evidenti le ricadute economiche positive». La spesa media al Rione Sanità di un visitatore è di 41 euro circa. Considerando la spesa per i dipendenti della Paranza (528mila euro), le spese in beni e servizi della Paranza (224mila euro) e la quota annuale degli investimenti infrastrutturali realizzati nell’arco dei dieci anni (113mila euro), si raggiunge un ammontare complessivo di 21,896 milioni di euro nel 2018, pari all’impatto economico diretto.

Gli impatti indiretti
Ma l’impatto economico genera effetti indiretti con dei legami di causa-effetto che la letteratura stima attraverso funzioni economiche, nel caso delle Catacombe è stato adoperato un moltiplicatore prudenziale di 1,5, ovvero che per ogni euro di spesa netta attivato dai visitatori delle Catacombe si generano nel territorio della città di Napoli effetti economici totali pari a 1,5 euro: moltiplicando l’impatto economico generato dalle Catacombe pari a 21,896 milioni di euro per il moltiplicatore 1,5 si ottiene l’impatto economico complessivo, stimato per il 2018 pari a 32,844 milioni di euro.