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In Haiti ucciso il Capo di Stato, mentre infuria la terza ondata Covid19

La Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus è più che mai vicina alla poverissima Haiti dove la terza ondata di Covid-19 sta aggravando una situazione sanitaria e economico-sociale già estremamente compromessa, a causa dei gravi disordini e violenze in atto da molti mesi nel Paese. È dello scorso 6 luglio, infatti, la notizia dell’assassinio del Presidente Jovenel Moise. La popolazione è stremata, si temono nuovi scontri, manifestazioni e violenze

di Redazione

La Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus è più che mai vicina alla poverissima Haiti dove la terza ondata di Covid-19 sta aggravando una situazione sanitaria e economico-sociale già estremamente compromessa, a causa dei gravi disordini e violenze in atto da molti mesi nel poverissimo Paese. È dello scorso 6 luglio, infatti, la notizia dell’assassinio del Presidente Jovenel Moise. La popolazione è stremata, si temono nuovi scontri, manifestazioni e violenze.

Proprio in questi giorni la Fondazione ha ricevuto da Padre Rick Frechette, medico, sacerdote in prima linea e guida dei progetti della Fondazione Francesca Rava in Haiti, una richiesta di aiuto perchè la pandemia sta mettendo in ginocchio il Paese e non ci sono vaccini per attenuare la nuova ondata. Gli ospedali St. Damien e St. Luc hanno bisogno di aumentare i letti di Terapia Intensiva con respirazione assistita, di approvvigionamento di farmaci e DPI e di avere nuovo personale dedicato. La situazione è terribilmente preoccupante, ma continuiamo senza sosta a lavorare per portare aiuto concreto e per ora vogliamo rassicurare i padrini italiani che nostri bambini a Kenscoff stanno bene.

“Abbiamo dovuto ampliare il centro Covid-19 all'ospedale St Luc da 8 a 65 posti letto”, afferma Padre Rick Frechette, medico, sacerdote in prima linea e guida NPH Haiti e St Luc Hospital: “Da aprile a giugno del 2020, avevamo 120 letti funzionanti. Successivamente il contagio è diminuito. Ora la grave ripresa con 65 posti letto e prevediamo che presto ne saranno necessari 120. Il Ministero della Salute haitiano ha annunciato varianti dalla regione amazzonica del Brasile e dal Regno Unito”.

“Ho trascorso del tempo a Cite Soleil, con Raphael, padre David (Francia), padre Jean Baptiste (Haiti), cercando di evacuare i feriti delle guerre tra bande, condotte per il controllo dei voti per le prossime elezioni. Questi non sono eventi isolati. Recentemente si è verificata una simile guerra tra bande in cui viene prodotto l'ossigeno utilizzato per i pazienti Covid-19. E' stato un incubo: abbiamo bisogno di 240 serbatoi al giorno. Quindi il Covid-19 aumenta, mentre stiamo già affrontando le piaghe della crisi politica, la povertà stridente in corso, la criminalità e i rapimenti”, conclude Padre Rick.


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