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Defibrillatori: ok alla nuova legge

Due milioni di euro all'anno per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) in aeroporti, porti e stazioni nonché a bordo dei mezzi di trasporto che facciano percorsi di più di due ore senza la possibilità di sosta, nelle scuole e nelle università. Previste iniziative di formazione nelle scuole. Novità anche per quanto riguarda chi può utilizzare il DAE

di Redazione

Dopo un iter parlamentare durato più di due anni, oggi è stata approvata in via definitiva la legge “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici”: la Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato in via legislativa, in seconda lettura e senza ulteriori modifiche, il testo trasmesso dal Senato.

Le legge punta alla progressiva diffusione e utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) presso le sedi delle pubbliche amministrazioni, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei porti, a bordo dei mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi che facciano percorsi di più di due ore senza la possibilità di sosta, presso i gestori di pubblici servizi, nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università, favorendo ove possibile la loro collocazione in luoghi accessibili 24 ore su 24 anche al pubblico. La legge stanzia per questa diffusione 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

Il numero di persone in grado di utilizzare questi apparecchi è ancora esiguo, per cui la legge prevede che «le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia, organizzano le iniziative di formazione di cui al comma 10 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, programmando le attività, anche in rete, in accordo con le strutture sanitarie e di volontariato. Le iniziative di formazione devono comprendere anche le tecniche di rianimazione cardiopolmonare di base, l’uso del defibrillatore semiautomatico e automatico esterno e la disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Le iniziative di formazione sono estese al personale docente e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia, il giorno 16 ottobre, in concomitanza con la «Giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare», può dedicare iniziative specifiche di informazione all’arresto cardiaco e alle conseguenti azioni di primo soccorso.

Novità anche per quanto riguarda chi può utilizzare il DAE: «L’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso dei requisiti di cui al primo periodo. Si applica l’articolo 54 del codice penale a colui che, non essendo in possesso dei predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare».

Photo by Alexandru Acea on Unsplash


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