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Le Misericordie fiorentine al fianco dei lavoratori Gkn

I volontari venerdì mattina incontreranno Rsu e operai. A disposizione 25mila euro per borse di studio e sostegni all’acquisto di libri e corredo scolastico per i figli dei 422 licenziati dal fondo americano. «Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa e la preoccupazione espressa da tante famiglie per l’imminente inizio della scuola non poteva lasciarci indifferenti», spiega Andrea Ceccherini, presidente del coordinamento della Misericordie Area fiorentina

di Antonietta Nembri

Tre settimane fa i 422 lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio hanno ricevuto via mail la lettera di licenziamento per la chiusura della fabbrica disposta dal fondo americano Melrose Industries. Il caso degli operai di Campi Bisenzio è diventato nazionale e non sono mancati attestati di solidarietà mentre sindacati e istituzioni cercano di trovare una soluzione. Domani mattina, venerdì 30 luglio, davanti ai cancelli della fabbrica in via Fratelli Cervi arriveranno i volontari delle Misericordie dell’Area fiorentina a portare la loro solidarietà alle famiglie dei lavoratori. Saranno distribuiti i moduli per poter chiedere i contributi allo studio grazie ai fondi stanziati dalle Misericordie.

«Questa vicenda ci ha molto colpito, pensare a 422 famiglie che si sono ritrovate senza lavoro non poteva lasciarci indifferenti. Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa» racconta Andrea Ceccherini, presidente del coordinamento Misericordie Area fiorentina. «Tra i vari messaggi che sono arrivati dagli operai quelli che ci hanno maggiormente stimolato riguardavano la preoccupazione per l’imminente inizio della scuola, la necessità di dover acquistare i libri e la paura delle famiglie di non farcela». Da qui la decisione delle Misericordie fiorentine di stanziare una somma per aiutare nell’acquisto dei testi per le medie e le superiori e di dedicare una parte a delle borse di studio.

«Noi abbiamo stanziato 15mila euro, poi una società fiorentina ha messo a disposizione altri fondi così ora per le borse di studio e l’acquisto dei libri e di quello che occorre per iniziare la scuole abbiamo 25mila euro», annuncia Ceccherini.

Domani i volontari incontreranno Rsu e operai e li inviteranno a richiedere le borse di studio per i figli. «È la prima volta, come coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina, che portiamo avanti questo tipo di intervento, ma non è certo l’unica iniziativa di solidarietà che facciamo» spiega Ceccherini. «Dall’inizio della pandemia con fondi nostri e grazie alla donazione di una famiglia di Firenze, stiamo erogando aiuti per pagare bollette, affitti e spese per medicinali. La solidarietà non si è mai fermata: le ambulanze e le sirene delle Misericordie sono la punta di un iceberg. Il nostro è tutto un mondo che lavora nel sociale».


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