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Digital Governance, a Pavia arriva una International School

Condurre i partecipanti in un percorso per comprendere l’impatto delle nuove tecnologie sui processi organizzativi di aziende e organizzazioni pubbliche alle prese con le innovazioni connesse all’Intelligenza Artificiale. È l’obiettivo dell’International School in Digital Governance organizzata dal Dipartimento di scienze politiche dell’Università di Pavia che prende il via il prossimo 12 novembre

di Redazione

Un corso per affrontare non solo il futuro, ma anche un presente in cui, sempre di più, la capacità di comprendere, produrre e anticipare l’innovazione è l’unico strumento in grado di migliorare la posizione di un’azienda, di un’organizzazione pubblica e dei player operanti sui mercati e in diversi ambiti. È quello che ha organizzato il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia, in collaborazione con il Centro interdipartimentale di Ricerca “Organizzazione e Governance della Pubblica Amministrazione” della stessa università, il Dipartimento di Medicina interna e Terapia Medica dell’Ateneo pavese, Fondazione Romagnosi Scuola di Governo e Appleby.

Si tratta dell’International School in Digital Governance che prenderà il via il prossimo 12 novembre con lezioni in lingua inglese che si svolgeranno nella sede centrale di Pavia. A rendere questa opportunità di formazione, rivolta a un massimo di 30 discenti, importante la consapevolezza che le applicazioni Ict (Information and Communication Technologies), i procedimenti algoritmici, le implicazioni connesse alla diffusione dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di Machine Learning, associati alla spinta verso la sempre più integrata globalizzazione del mercato, hanno radicalmente cambiato i modelli di business, le organizzazioni e l’ambiente competitivo di riferimento.

L’International School in Digital Governance è progettata per preparare i partecipanti alla gestione dei processi di innovazione interni alle aziende e alle organizzazioni, ormai cruciali per aumentare la competitività e l’efficienza, con un focus specifico sull’utilizzo dei Big Data e dell’intelligenza artificiale e sull’implementazione dei processi di digitalizzazione.

In particolare, la School mira ad offrire ai partecipanti una profonda comprensione dell’impatto delle tecnologie sui processi organizzativi, preparando i discenti ad affrontare la trasformazione digitale e l’adeguamento tecnologico, nonché esprimendo un’attenzione particolare verso la genesi dei fenomeni tecnologici ed alle implicazioni delle loro future applicazioni. Come sottolinea anche Giuliano Tavaroli, esperto di sicurezza e futuro docente della School, sul tema dell’Intelligenza Artificiale «come Paese dobbiamo recuperare molto», anche se le sue applicazioni, ricorda «irrompono in molti campi: dalla sanità alla logistica». Di fondamentale importanza poi «un utilizzo strategico dei dati». Con un’avvertenza: «Il pubblico deve porsi due questioni: digitalizzare i dati o digitalizzare l’intero processo. Oggi mancano data center e infrastrutture, ma il futuro va in quella direzione», ha concluso. Introducendo anche una riflessione sulle implicazioni derivanti dal fatto che l’utilizzo dell’Ai andrà oltre l’analisi dei dati, ma sarà applicata anche a modelli previsionali fino all’estrema conseguenza dell’automazione delle decisioni «noi siamo pronti a fidarci di questi dati?», si chiede introducendo una riflessione di tipo sociologico e psicologico.

Il corso che avrà come docenti esperti internazionali nella digital governance e nella data science operanti in istituzioni, amministrazioni, società e grandi multinazionali affiancati da docenti universitari – italiani e stranieri – mira a sviluppare competenze manageriali propedeutiche a governare i cambiamenti digitali in aziende e amministrazioni con una preparazione multidisciplinare sulle dimensioni dell’analisi dei big data, del rischio cibernetico e dell’utilizzo dell’Ai e degli algoritmi.

La School con un taglio “executive” è aperta a dottorandi e ricercatori italiani e stranieri; professionisti, dirigenti e quadri dei settori pubblico e privato; manager di Enti regionali e statali operanti, in particolare, nei settori della mobilità e della sanità; manager aziendali, Innovation manager e specialisti di gestione di processi; e a chiunque miri a carriere manageriali o a consolidare la posizione dirigenziale attuale in organizzazioni innovative, sia nel settore privato che negli enti pubblici.

Le iscrizioni sono aperte fino al 25 ottobre 2021.

Per i lettori di Vita è stata prevista un’agevolazione del 30% sul costo d’iscrizione. Per poter usufruire della scontistica è necessario scrivere all’indirizzo email digitalgovernanceschool@gmail.com comunicando i propri dati e il codice VITA-ISDG-2021, dopodiché verranno inviate le informazioni utili per perfezionare l’iscrizione.

In apertura photo by Michael Dziedzic on Unsplash


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