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In sei mesi 300mila km e 3500 persone assistite grazie a “Stacco”

I numeri del 2021 del servizio di trasporto per persone anziane e fragili realizzato da una rete di 20 associazioni, coordinate dal Csv di Verona, con 300 volontari coinvolti. Nel Giorno del dono il centro di servizio lancia una campagna di sostegno per il progetto

di Redazione

Nei primi sei mesi del 2021, il servizio di trasporto per anziani e persone fragili “Stacco” ha macinato circa 300mila chilometri e si prevede di superare quota 500mila entro dicembre.
Coordinata dal Csv di Verona, la rete di oltre venti associazioni coinvolte nel progetto ha permesso la realizzazione di più di 10.000 servizi, trasportando circa 3.500 persone. Oggi, in occasione del Giorno del dono, parte la campagna di sostegno all’iniziativa per continuare a far viaggiare gli oltre 60 veicoli e 300 volontari di Stacco che finora hanno attraversato 48 comuni della provincia di Verona. Non è un taxi o un’ambulanza, il servizio di trasporto e accompagnamento sociale garantisce una presenza amica e un aiuto alla mobilità per i tanti anziani e le persone fragili che a Verona e provincia necessitano di un accompagnamento, non solo da e per ospedali o ambulatori medici, ma anche per attività socio-sanitarie e ricreative. I volontari sono impiegati come autisti, ma anche centralinisti e accompagnatori.

Nato nel 2007 e attivo in tutte le province venete, grazie all’opera di tutti i centri di servizio del territorio regionale, il progetto è finanziato dalla Regione Veneto, i cui fondi coprono una parte dei costi. Rimangono tuttavia alte e onerose le spese di gestione del parco macchine. A fronte del costante aumento delle richieste, è necessario inoltre implementare il numero dei volontari che contribuiscono a vario titolo alla buona riuscita del servizio. Per questo il Csv di Verona ha lanciato proprio in occasione del 4 ottobre, la campagna di sostegno, a cui è possibile aderire attraverso una donazione economica, oppure diventando volontari. Il centro di servizio veronese si aggiunge così alla lista dei Csv che promuovono eventi e iniziative per celebrare la giornata dedicata al dono.

Nel 2018 una valutazione d’impatto e della soddisfazione degli utenti del servizio, realizzata per il centro di servizio da Ell – Economics Living Lab (spin-off dell’Università di Verona), ha confermato l’alto tasso di gradimento dei suoi beneficiari, persone con un’età media tra i 65 e gli 89 anni.
La valutazione conferma anche la validità del progetto in termini di elevato ritorno sociale dell’investimento pubblico: in totale, il costo annuale di Stacco è di 1.128.327 euro considerato che gli autisti sono volontari. Se la stessa attività fosse remunerata, i costi lieviterebbero fino ad oltre 3 milioni di euro. Una serie di ulteriori valutazioni del team universitario ha permesso poi di evidenziare un tasso di ritorno dell’investimento pubblico molto elevato. In particolare, lo Sroi (Social return on investment – tasso di ritorno del welfare di comunità) calcolato dal team universitario, ha un valore di 5,5: l’investimento di 1 euro di denaro pubblico funge da motore per generare 5,5 euro di ritorno sociale. Ciò significa che il milione circa speso per Stacco è in grado di restituire servizi alla collettività per 5 milioni e mezzo di euro.

Nell'immagine fornita dall'Ufficio stampa un momento di formazione dei volontari


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