Attivismo civico & Terzo settore

Dentro gli elenchi del 5 per mille

Assif lancia un osservatorio sui dati del 5 per mille, con due nuove piattaforme online gratuite che permettono di navigare nel dettaglio gli esiti relativi alle annualità 2019 e 2020

di Redazione

Quanti enti, quante firme con Codice fiscale, quante firme senza. Quanto vale una firma che esprime il CF e quanto viene ripartito per ogni firma con CF dalle firme senza CF. Comparto per comparto, regione per regione, provincia per provincia, comune per comune. Sono tutti dati che si possono trovare nella nuova piattaforma online, pubblica e gratuita, realizzata da Assif-Associazione Italiana Fundraiser.

Di dati relativi al 5 per mille, in un mondo in cui spesso si lamenta la mancanza di dati e studi, ce n’è una grande mole: ma poco utilizzabili. I dati relativi al 5 per mille vengono pubblicati da parte dell’Agenzia delle Entrate in formato pdf, suddivisi in diverse liste non confrontabili tra loro. Un limite “tecnologico” che rende estremamente complicata la possibilità di fare delle analisi dettagliate, permettendo al contrario solo semplici ricerche dei risultati delle singole realtà. Negli anni alcune aziende hanno messo a disposizione dei motori di ricerca online in grado di restituire i dati storici dei singoli enti, ma continua a mancare una soluzione per poter fare confronti e analisi più in profondità. Per questo Assif ha deciso di far nascere un “Osservatorio dai dati del 5×1000”: nell’area dedicata sul sito dell’Associazione, i soci possono accedere al primo Quaderno con l’analisi annuale dei dati del 5×1000 dal 2006 al 2020, alle liste con importi dei beneficiari degli ultimi anni convertite in fogli di calcolo e alle registrazioni dei webinar di presentazione delle analisi dei dati fatte negli ultimi anni. Accessibile anche ai non soci è invece la piattaforma che permette di “navigare” fra i dati del 5 per mille, ad esempio estraendo i risultati delle organizzazioni con sede legale in uno specifico territorio, confrontando determinati valori tra vari territori, scomponendo i risultati per singoli comparti. La piattaforma esplora i dati del 5 per mille 2019 e 2020 ma in prospettiva Assif punta a includere anche il 2×1000 ai partiti politici, il 2×1000 alla cultura e l’8×1000 alle confessioni religiose.

Davide Moro è il consigliere di Assif con delega alla ricerca che cura l’Osservatorio e ha realizzato la piattaforma interattiva: «Ci siamo interrogati a lungo su come poter rendere i dati accessibili e soprattutto facilmente usabili da tutti, indipendentemente dalle conoscenze e competenze tecnologiche. Alla fine, abbiamo trovato una soluzione tecnologica adatta e realizzato la prima piattaforma online gratuita in Italia che permette a chiunque, in completa autonomia, di analizzare i dati del 5×1000 del 2019 e del 2020, non solo limitati a uno specifico ente, ma con un focus più ampio sulla dimensione territoriale e i singoli comparti». La possibilità di fare analisi geografiche fino al livello del singolo Comune è secondo Moro il vero valore aggiunto: «In questo modo si scopre, ad esempio, che nel bellunese – dove lavoro io – i Comuni sono molto attrattivi per i contribuenti, dal momento che tra i primi 20 beneficiari sei sono Comuni. La consapevolezza sulle dinamiche specifiche del proprio territorio è molto importante per le organizzazioni medio-piccole dal punto di vista strategico». L’altro plus è la possibilità di compiere analisi verticali, un comparto per volta, oltre poi ovviamente all’intersecare la dimensione territoriale e quella dei comparti.

Photo by Mick Haupt on Unsplash


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