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Intersos: «Per la salute di tutti, in prima linea»

Chiamando o mandando un sms al numero 45596, dall’11 al 31 ottobre, si potranno sostenere le cliniche mobili di Intersos che a Roma e nel Sud Italia garantiscono l’accesso ai servizi sanitari per le persone vulnerabili che vivono in condizioni di marginalità sociale

di Redazione

Intersos lancia, con il supporto informativo dei canali Rai in collaborazione con Rai per il Sociale, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Per la salute di tutti, in prima linea”, per garantire l’accesso alle cure mediche e ai servizi sanitari di base alle fasce di popolazione, italiana o migrante, che vivono in condizioni di marginalità sociale, nelle periferie urbane o negli insediamenti informali del Centro e Sud Italia.

Sono decine di migliaia le persone che, oggi, in Italia, non riescono ad accedere al diritto universale alla salute. Diverse le ragioni, tra minori stranieri non accompagnati, vittime di tratta, persone che vivono in insediamenti di fortuna, stranieri in attesa di regolarizzazione, immigrati accolti in strutture d’accoglienza governative che per ragioni amministrative non accedono al Servizio Sanitario, oltre a un numero significativo di senza fissa dimora, italiani e stranieri. A queste si aggiungono poi persone in condizioni di marginalità sociale che, anche se in possesso di documenti, incontrano ostacoli di natura linguistica, culturale e amministrativa nell'accesso al sistema sanitario nazionale.

Le cliniche mobili di Intersos svolgono dal 2016 a Roma, nelle occupazioni abitative e davanti alle grandi stazioni, e dal 2018 in Puglia, nella provincia di Foggia, in Calabria e in Sicilia, negli insediamenti informali dei lavoratori stagionali, attività socio-sanitarie rivolte a tutte quelle persone che non vengono raggiunte dal Sistema Sanitario Nazionale o che hanno scarso accesso ai servizi da esso garantiti.

Mai come ora siamo consapevoli che la salute di tutti è interconnessa. Dal 2020 in particolare, il lavoro degli operatori e delle operatrici di Intersos si è concentrato, sempre in collaborazione con le istituzioni locali, sulla risposta alla pandemia di Covid-19 con attività di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione del contagio, con visite mediche di valutazione di eventuali sintomi Covid-19 e distribuzione di dispositivi di protezione individuale e kit con prodotti per l’igiene.

Con l’inizio della campagna vaccinale in Italia, l’organizzazione umanitaria ha avviato una campagna di advocacy rivolta alle istituzioni per favorire l’accesso alla vaccinazione delle persone migranti escluse a causa di questioni documentali e ha iniziato a svolgere attività di mediazione linguistico-culturale e sensibilizzazione per questa fascia di popolazione. In puglia, al 9 di settembre, grazie alla collaborazione tra Intersos e la Asl di Foggia, sono stati vaccinati 3.500 migranti che vivono negli insediamenti informali del Foggiano. Nel “ghetto” di Borgo Mezzanone sono stati vaccinati il 90% degli abitanti.

Dall’11 al 31 ottobre 2021, tutti potranno sostenere il lavoro delle cliniche mobili di Intersos chiamando o mandando un messaggio al numero 45596. Sarà possibile donare 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. La donazione darà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile


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