Cooperazione & Relazioni internazionali

Save the Children, lettera aperta a Draghi per chiedere più aiuti e protezione per i bambini afghani

Un’azione simbolica all’alba in Piazza del Popolo a Roma con gli aquiloni come segno di speranza per il futuro dei bambini afghani alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan, e la consegna di oltre 28.000 firme della petizione per chiedere un intervento immediato per più di 10 milioni di bambini che hanno disperato bisogno di un intervento umanitario

di Redazione

Alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan promosso dal Presidente del Consiglio Draghi, Save the Children, che è presente ininterrottamente in Afghanistan dal 1976, ha compiuto un’azione simbolica all’alba in Piazza del Popolo a Roma, e inviato al Capo del Governo una lettera aperta con le richieste ai paesi del G20 sottoscritte da oltre 28.000 persone che hanno firmato la petizione.

Il testo integrale della lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Draghi:

"Gentile Presidente Draghi,

Alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan da Lei promosso, Save the Children, ha compiuto stamattina nel centro di Roma un’azione simbolica con gli aquiloni, segno di speranza per i bambini afghani e per il loro futuro. Con questa azione, l’Organizzazione intende attirare nuovamente l’attenzione sulla drammatica crisi afghana e consegnare simbolicamente ai Leader del G20 le oltre 28.000 firme raccolte in poche settimane.

Ci siamo mobilitati, insieme a decine di migliaia di persone, affinché Lei possa farsi portavoce, con ancora più forza, delle nostre istanze presso i leader dei paesi del G20 per garantire priorità assoluta ad una forte azione umanitaria. Milioni di bambini afghani hanno infatti disperato bisogno di aiuto per non morire e per essere protetti, mentre sta per arrivare l’inverno con temperature che raggiungono -16°C, con notti gelide e nevicate frequenti.

I bambini dell’Afghanistan non hanno visto altro che guerra e violenza da quando sono nati, e mai come ora hanno bisogno di aiuto dalla comunità internazionale. 10 milioni di bambini hanno urgentemente bisogno di aiuti umanitari, la metà dei bambini sotto i 5 anni è a un passo dalla malnutrizione acuta, 1 bambino su 16 muore prima del suo quinto compleanno, tutto questo mentre il sistema sanitario è al collasso. L’87% delle strutture sanitarie in Afghanistan, 2.000 su un totale di 2.300, è stata infatti costretta a sospendere le attività per l’interruzione degli aiuti umanitari esponendo al rischio di morire 2.170 bambini in più ogni mese.

Le raccomandazioni ai leader del G20 possono essere sintetizzate nei due punti principali oggetto della petizione: i paesi del G20 aumentino gli aiuti e gli interventi umanitari per assistere i bambini che ne hanno disperato bisogno nel paese, e sostengano e proteggano anche i bambini e le loro famiglie in fuga dall'Afghanistan, creando percorsi sicuri e legali per raggiungere paesi in cui possano accedere alla protezione e a percorsi di inclusione.

La ringraziamo per l’attenzione che vorrà prestare alle nostre raccomandazioni e ci auguriamo che l’incontro del G20 possa portare progressi concreti a beneficio della popolazione, dei bambini e delle bambine dell’Afghanistan".


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