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“Ri-scatti. fino a farmi scomparire”, una mostra fotografica dedicata ai giovani affetti da disturbi alimentari

L’esposizione è un viaggio senza filtri nelle vite di un gruppo di ragazzi che stanno cercando di reagire a una malattia che ha portato i loro corpi all’esasperazione. La mostra è ideata e organizzata da Ri-scatti Onlus in collaborazione con l’Ospedale Niguarda di Milano e l’Associazione Erika. Fino al 24 ottobre al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano

di Sabina Pignataro

Nove ragazze e un ragazzo affetti da disturbi del comportamento alimentare sono i protagonisti del nuovo progetto di “Ri-scatti”, dal titolo Fino a farmi scomparire. Una mostra, in programma dal 15 al 24 ottobre 2021, ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e da Ri-scatti Onlus – l’associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.

«Le cento fotografie raccontano storie diverse tra loro, di sofferenza, di disagio, di paura, nelle quali l’idea di poter controllare lo stimolo della fame e di poter vivere senza il cibo diventano gli unici obiettivi da perseguire e ai quali rivolgere tutti gli sforzi per poter annullare la propria fisicità per poter limitare la propria presenza, quasi in un disperato tentativo di voler scomparire», si legge nel comunicato.

L’edizione di quest’anno, la settima, e realizzata in collaborazione con l’Ospedale Niguarda di Milano e l’Associazione Erika, e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. E inoltre arricchita da una performance, frutto di un laboratorio teatrale sulla stessa tematica, realizzato in collaborazione con ASL Roma 1 e Associazione La Fenice.

Le esperienze in mostra al PAC sono quelle di Alessandra, Alessia, Anna, Emanuela, Emanuele, Federica, Giulia, Silvia, Sofia e Teresa. Dopo un workshop di tre mesi realizzato sotto la guida di Amedeo Novelli – che, insieme a Stefano Corso e Federica Balestrieri, rappresenta l’anima di Ri-scatti – hanno trovato il coraggio e la forza di raccontarsi con la macchina fotografica in mano, di mostrarsi con tutte Ie loro fragilità e insicurezze, provando anche a sensibilizzare l’opinione pubblica su forme di dolore troppo spesso ignorate, considerate da molti un solo capriccio adolescenziale o addirittura una moda giovanile.

Un disconoscimento della malattia ancora molto diffuso, una negazione a tutti i livelli, dalla società ai familiari, dalla scuola al medico di base. Come abbiamo raccontato pochi giorni fa in questa inchiesta.

La mostra vuole anche porre l’attenzione sulle responsabilità collettive di una società condizionata dai social media, dove l’esibizione del corpo é un potente mezzo di comunicazione e di relazione, e dove essere magri diventa il requisito indispensabile per essere e sentirsi accettati. Rischi che oggi viaggiano anche attraverso pericolosissimi siti internet, blog e forum “pro anoressia” e “pro bulimia” che forniscono criminali istruzioni per diventare sempre piu magri.

Curata dal conservatore del PAC, Diego Sileo, l’esposizione si propone di superare il mito occidentale della magrezza come sinonimo di bellezza e di perfezione, sottolineando tuttavia come questo non rappresenti la causa prima della malattia.

Un progetto parallelo e stato portato avanti a Roma, utilizzando il teatro come strumento di indagine e quindi di espressione. Condotto dal drammaturgo e attore Mauro Santopietro in sinergia con la ASL Roma 1 – DCA con il coinvolgimento di undici ragazze, il laboratorio di cinque mesi culmina nella restituzione di un testo collettivo, messo in scena da Aurora, Giulia M., Giulia C, Giorgia, Sara, Silvia, Valeria, Leslie, Vittoria, Emma, Laura. La performance che le vedra tutte in scena si terra al PAC sabato 16 ottobre nell’ambito della mostra.

Per informazioni
Tutte le fotografie realizzate per il progetto e il catalogo pubblicato da Silvana Editoriale saranno acquistabili durante la mostra e l’intero ricavato sarà utilizzato per supportare le attività di ERIKA Associazione per la lotta ai DCA ONLUS con sede presso l’Ospedale Niguarda di Milano, a sostegno dei pazienti e delle loro famiglie.

RI—SCATTI –Fino a farmi scomparire
15-24 ottobre 2021
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro, 14 – 20121 Milano
ORARI MOSTRA
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 Ingresso libero

PERFORMANCE TEATRALE
Sabato 16 ottobre 2021 ore 18:00. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link. Durata 60 minuti circa, unica replica. Un video, accessibile anche nei giorni successivi, raccontera il laboratorio teatrale svolto a Roma del quale l’evento costituisce l’esito finale. Accesso consentito esclusivamente previa misurazione della temperatura corporea ed esibizione di Green Pass con obbligo di indossare la mascherina.


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