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Osservatorio non profit sul Pnrr: si alza il sipario

5 Novembre Nov 2021 1650 05 novembre 2021

Un gruppo di lavoro con alcune coalizioni di scopo del Terzo settore per aprire uno spazio informativo stabile sulle scelte del Pnrr, su come vengono spesi i denari e con che partnership tra pubblico e privato sociale. A cominciare dal numero del magazine di novembre. Oggi una riunione per stabilire il piano di lavoro

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Un gruppo di lavoro con alcune coalizioni di scopo del Terzo settore per aprire uno spazio informativo stabile sulle scelte del Pnrr, su come vengono spesi i denari e con che partnership tra pubblico e privato sociale. A cominciare dal numero del magazine di novembre. Oggi una riunione per stabilire il piano di lavoro

Si è svolta oggi la prima riunione dell’Osservatorio sul Pnrr sociale, che nasce dalla collaborazione fra Vita, insieme al suo comitato editoriale (68 organizzazioni e reti), e alcune grandi coalizioni di scopo con l’obiettivo di promuovere un faro fisso, nei prossimi mesi, sulla governance e sull’utilizzo dei fondi del Piano, nelle sue azioni più rilevanti per il sociale. Le reti coinvolte in questo momento sono le seguenti: Alleanza contro la Povertà, Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza; Forum Disuguaglianze Diversità; EducAzioni; Labsus; Social Impact Agenda per l’Italia; Rete per il nuovo welfare; Osservatorio Civico Pnrr; Cnesc. Presenti anche Giuseppe Guzzetti e Gabriele Sepio come esperto tecnico. Il gruppo di lavoro è aperto.

Non si tratta di un nuovo soggetto ma di un gruppo di lavoro, con una finalità molto operativa: informare i cittadini sui passi concreti con cui il Pnrr si concretizzerà su alcuni focus specifici, marcatamente sociali; denunciare il bassissimo livello di consultazione e dialogo sociale che finora c’è stato sul Pnrr, con il rischio concreto che in questo modo si perdano occasioni di innovazione, impatto ed efficacia; rilanciare la necessità di un metodo diverso, imperniato sul confronto con la società, il Terzo settore e gli enti locali con strumenti operativi che ci sono e sono già rodati, dalla coprogettazione e coprogrammazione ai regolamenti per l’amministrazione condivisa. Un tesoretto di competenze e di prassi che il gruppo di lavoro potrà valorizzare e che ci aiuterà a monitorare l’avanzamento del Pnrr e l’efficacia delle varie azioni in ordine a obiettivi di innovazione e di impatto, nella convinzione che il Pnrr debba servire non efficientare la macchina dello Stato ma per rafforzare le comunità e che l’obiettivo non si raggiunga con più assunzioni nella PA ma con un dialogo sociale vero con quanti sui territori conoscono “la parte sommersa dell’iceberg” che è quella che determinerà i bisogni di domani e di dopodomani.

Il nuovo numero di Vita è l’inizio di questo lavoro. Grazie agli esperti delle varie reti (tra loro, Cristiano Gori, Chiara Saraceno, Carlo Borgomeo) abbiamo analizzato cosa va e cosa non va nel Pnrr su dieci grandi temi, avanzando delle proposte: Non autosufficienza; Sud; Case della Comunità; Disabilità; Formazione professionale; Servizio civile; Povertà; Asili nido; Dispersione scolastica e Volontariato.

Da qui in avanti terremo acceso questo faro, con focus di approfondimenti tematici sul sito e ogni mese sul magazine.

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