Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Michela Vallarino è la nuova presidente di VIS

La Ong salesiana ha rinnovato i propri vertici per i prossimi quattro anni. Al vertice della struttura operativa ci sarà Chiara Lombardi, 38 anni, nominata direttrice generale

di Redazione

È Michela Vallarino la nuova presidente di VIS, la ong dei salesiani. Succede a Nico Lotta, che passa il testimone dopo due mandati alla guida della ong salesiana. Michela Vallarino, sposata e con un figlio, vive e lavora a Genova dove esercita la professione di avvocato. Da molti anni è attiva nel mondo del volontariato e dell’associazionismo ed era già vice-presidente di VIS. L’assemblea dei Soci che l’ha eletta si è tenuta sabato 27 e domenica 28 novembre, rinnovando anche il Comitato Esecutivo: Marco Faggioli e Francesco Mele (entrambi vice presidenti, quest’ultimo nominato dall’Assemblea dei Partecipanti), don Giordano Piccinotti SDB (tesoriere), Giampietro Pettenon SDB, Jennifer Avakian e Stefano Di Maria.

«Sono profondamente grata a Nico Lotta e a tutto il Comitato esecutivo uscente per il lavoro svolto insieme in questi anni», afferma Michela Vallarino. «Ora inizia una nuova fase, che sarà caratterizzata dal rinnovamento e anche dalla continuità con ciò che è stato fatto finora. Alcuni degli obiettivi sono ancora validi perché non ancora compiutamente realizzati, come il rafforzamento della rete dei soggetti che compongono il sistema salesiano di solidarietà, la presenza sul territorio italiano, il miglioramento del sistema di organizzazione, gestione e controllo interno. Interpreto questo ruolo come un fare sintesi e mettere in circolo le diverse anime e sensibilità che costituiscono il VIS: spirito di servizio e professionalità, carisma e competenza, sogni e quadri di progetto, centro e territori, emergenza e sviluppo. Credo che la strada giusta sia quella di vivere la cooperazione non solo come “attività di interesse generale” secondo il linguaggio della Riforma del Terzo Settore, ma anche come approccio: la cooperazione come incontro tra le persone, in un mondo dove tutto è connesso e tutto è in relazione e in cui siamo chiamati a impegnarci per la giustizia e la pace anziché alimentare le ingiustizie e le disuguaglianze, come ci ricorda papa Francesco».

Al vertice della struttura operativa ci sarà Chiara Lombardi, 38 anni, nominata direttrice generale: sposata, due figli, originaria di Brescia e proveniente da una famiglia molto attiva nel mondo della cooperazione internazionale. Dopo la laurea in Relazioni Internazionali all’Università Cattolica ha iniziato a lavorare nella cooperazione in Libano, poi in Repubblica Democratica del Congo e in Etiopia, dove condivide l’esperienza insieme al marito e ai figli. Dal 2018 è rientrata in Italia e lavora nella sede centrale del VIS occupandosi di progetti nel Corno d’Africa. «Sono cresciuta professionalmente al VIS, in cui sono entrata la prima volta nel 2009 e a cui sono tornata dopo diverse esperienze con altre organizzazioni. Sono grata per il percorso fatto, consapevole dell’onere che mi spetta ma anche della professionalità delle colleghe e dei colleghi che mi affiancheranno. Credo che fare cooperazione richieda molta flessibilità per rispondere alle necessità di un mondo in continua evoluzione, con nuovi bisogni, nuovi squilibri, nuove povertà e nuove sfide. Il VIS è una organizzazione capace di rigenerarsi mantenendo le proprie radici. Per questo lavoreremo nel segno della continuità ma anche innovando alcuni processi e modalità di lavoro con l’obiettivo di accorciare le distanze tra i colleghi della sede, quelli nei Paesi e i volontari in Italia e creare una squadra dalle dimensioni globali sempre più unita e motivata a servizio dei più vulnerabili».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA