Economia & Impresa sociale 

Come ti reinvento la cooperazione sociale

Prende il via a Tursi, in provincia di Matera l'assemblea aperta del consorzio La Città Essenziale. Un'occasione per fare il punto su un nuovo modello di cooperazione alla luce della pandemia, del Pnrr e dei nuovi strumenti normativi introdotti dalla co-progettazione e della co-programmazione

di Redazione

Si apre a Tursi oggi pomeriggio “Come ti reinventi”, la due giorni dedicata all’assemblea aperta del cosorzio di cooperative sociali La Città Essenziale, guidato da Giuseppe Bruno, che è anche pr. A ospitare i lavori sarà il comune in provincia di Matera.

Sarà questa l’occasione per ripresentare e discutere il bilancio sociale del consorzio 2020 alla luce del nuovo contesto sociale pandemico e post pandemico e delle novità normative a partire dalla regolamentazione su co-programmazione e co-progettazione, oltre che naturalmente delle opportunità che apre il Pnrr.

Opportunità che per essere pienamente realizzate non possono prescindere da un pieno e reale coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore, a partire dalla cooperazione sociale. E questo vale a livello nazionale, ma ancora di più al livello delle comunità locali, visto che gran parte delle risorse saranno impegnate per tramite delle amministrazioni comunali. Del resto come abbiamo scritto sul numero di Vita magazine di novembre le risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza non sono di proprietà dello Stato, ma sono destinate alle comunità. E Se davvero vogliamo che #NextGenerationItalia — il nome proprio del Pnrr — abbia un impatto sulla vita delle persone e delle comunità, migliorandola, non si può continuare a prescindere dal sapere diffuso che in Italia esiste e che molto ha da dire rispetto alla partita di innovare, forte del suo saper leggere i bisogni (anche quelli più nascosti), saper dare risposte, saper valutare l’impatto. Sulla carta è già scritto: «L’azione pubblica potrà avvalersi del contributo del Terzo settore. La pianificazione in coprogettazione di servizi sfruttando sinergie tra impresa sociale, volontariato e amministrazione, consente di operare una lettura più penetrante dei disagi e dei bisogni al fine di venire incontro alle nuove marginalità e fornire servizi più innovativi, in un reciproco scambio di competenze ed esperienze che arricchiranno sia la Pa sia il Terzo settore», si legge alla Missione 5 del Pnrr. Nei fatti però fino ad oggi il Piano è stato eminentemente una questione interna ai Palazzi. Ma il dibattito deve uscire dalle “segrete” della politica e coinvolgere il più possibili gli attori sociali dei territori. Per questo un appuntamento come la due giorni di Tursi promossa da La Città Essenziale assume un reale valore politico importante.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA