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Torna la Charity dinner at home di Ail

Cena stellata a domicilio promossa dall’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma per sostenere i viaggi solidali e diventare #chefperungiorno con gli ingredienti e la video-ricetta dello chef stellato Andrea Larossa. La Charity box è prenotabile online fino al 7 gennaio

di Redazione

Fino al 7 gennaio sarà possibile prenotare, su shop.ail.it, un’elegante Charity Box Gourmet che verrà recapitata direttamente a casa, a fronte di una donazione di 55 euro. La raffinata confezione conterrà un grembiule griffato Ail e gli ingredienti per cucinare la Vecchia Latteria, uno dei piatti dello chef Andrea Larossa che ha contribuito a fargli meritare la Stella Michelin, un acquerello perfetto mantecato al formaggio montagna con note esplosive di liquirizia.

I sostenitori che acquisteranno la Charity Box (nell'immagine) potranno seguire la video-ricetta dello chef stellato che mostrerà come preparare il piatto.

I fondi raccolti garantiranno ai pazienti affetti da tumore del sangue la possibilità di sostenere viaggi verso centri di cura lontani dal luogo di residenza. Ogni anno in Italia, almeno un milione di persone, si spostano dalla propria residenza verso altre regioni per ricevere le cure di cui hanno bisogno.

Ail da sempre, e ora più che mai, mette al primo posto il paziente con diagnosi di tumore del sangue che è particolarmente fragile e delicato in quanto il suo sistema immunitario è altamente compromesso e, quindi, più a rischio.
I risultati negli studi scientifici e le terapie innovative sempre più efficaci e mirate, tra cui l’immunoterapia con Car-T, ultima frontiera nella cura dei tumori, e il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici, adulti e bambini. È necessario però continuare su questa strada e investire sempre più risorse nella Ricerca ematologica per raggiungere nuovi traguardi e rendere queste malattie sempre più guaribili.

L’Ematologia italiana in questo anno e mezzo di pandemia da Covid-19, attraverso i Centri di cura e anche grazie all’intensa opera delle 82 sezioni provinciali Ail e dei suoi 15mila volontari, è stata in grado di garantire la continuità assistenziale e terapeutica.

L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno di Enel, CBILL, Fratelli Desideri, Siggi Group.