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Politica & Istituzioni

Nel Milleproroghe una toppa su onlus e 5 per mille

Le Onlus (e solo loro) continueranno anche nel 2022 a ricevere il cinque per mille anche se non iscritte al Runts. Il vulnus normativo si era creato a seguito del ritardo del Runts

di Redazione

Il decreto Milleproroghe mette una toppa alla questione che da settimane attanaglia le Onlus: solo le Onlus – in particolare quelle iscritte all'Anagrafe delle Onlus alla data del 22 novembre 2021 – continueranno fino al 31 dicembre 2022 ad essere destinatarie della quota del cinque per mille con le modalità stabilite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2020 per gli enti del volontariato. Le Organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, che non siano già regolarmente accreditate al cinque per mille nell'esercizio 2021, possono accreditarsi al cinque per mille nell'esercizio 2022 con le modalità stabilite dall'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2020 entro il 31 ottobre 2022. La questione si era aperta a seguito dell’avvio in ritardo del Runts, avvenuto solo lo scorso 23 novembre.

Nello stesso decreto, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si prevede che le società di muuto soccorso abbiano tempo fino al 31 dicembre 2022 per trasformarsi in ETS o in associazioni di promozione sociale senza rinunciare al proprio patrimonio.


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