Economia & Impresa sociale 

Anche il design sceglie la transizione ecologica

Intesa San Paolo finanzia con 10 milioni la Molteni&C di Giussano (Mb), marchio storico dell'industria del mobile, per l'efficientamento energetico e l’adeguamento della produzione alla tecnologia 4.0 per ridurre l'impatto ambientale. Dal gruppo bancario 1 miliardo per la transizione green delle imprese

di Giampaolo Cerri

Il marchio è di quelli che han fatto e fanno la storia del design italiano nel mondo: Molteni&C, che significa anche Dada, Unifor, Citterio.

Azienda famigliare nata nel cuore della Brianza, a Giussano, negli anni 30, e cresciuta nel dopoguerra grazie alle collaborazioni dei grandi designer, oggi con quasi mille addetti e una produzione 100% italiana.

Anche alla Molteni (nella foto sopra, la sede del museo aziendale, ndr) si sono posti il tema della transizione ecologica, cercando nel sistema bancario il supporto necessario. La risposta è stata trovata grazie a Intesa San Paolo, che ha concesso ieri alla Molteni un finanziamento di 10 milioni di euro “per nuovi progetti di sostenibilità ambientale”, come spiega una nota del gruppo bancario.

L’operazione è destinata “a progetti di efficientamento energetico dell’azienda nonché per la transizione digitale con l’adeguamento del sistema di produzione con tecnologia 4.0, consentendo al Gruppo Molteni di perseguire obiettivi Environmental Social e Corporate Governance-ESG legati alla riduzione del proprio impatto ambientale e di mitigazione e prevenzione del cambiamento climatico”.

Valori che, prosegue il comunicato, “hanno trovato piena condivisione nel piano di interventi Motore Italia di Intesa Sanpaolo, che grazie anche alla collaborazione con Cassa Depositi Prestiti e Sace, supporta le Piccole e Medie Imprese-PMI virtuose a conseguire progetti di sostenibilità e innovazione”.

In particolare, per il “Sistema Casa”, Intesa Sanpaolo ha riservato un plafond di 1 miliardo di euro per linee di finanziamento per la transizione green e digitale delle imprese italiane, coerentemente con le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR.

Il finanziamento si avvale della Garanzia Green di Sace e rientra nella provvista da 1 miliardo di euro concessa da Cassa Depositi e Prestiti per agevolare il credito alle PMI e alle Mid Cap, corrisponde alla realizzazione della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR.

Da Giussano commentano soddisfatti per bocca del presidente, Carlo Molteni: “Questo finanziamento”, spiega, “si colloca all’interno dell’attuazione del nostro piano industriale 2021-2026, che vede nella sostenibilità e nella transizione 4.0 i suoi driver strategici di crescita. L’efficientamento della produzione interna, da sempre uno dei nostri fattori chiave di successo e che ci consente di tenere altissimi livelli di qualità, sarà il focus dei prossimi anni. In particolare", conclude, "siamo orgogliosi di essere il primo Gruppo del settore furniture ad aver aderito al programma messo a disposizione di Intesa Sanpaolo, nostro storico partner che ci ha affiancato nei nostri principali momenti di crescita”.

Giussano, nel cuore del distretto del legno che aveva in Meda, Cabiate, Mariano, Carugo e Arosio gli altri centri principali, fra le province di Milano e Como (prima che nascesse quella di Monza), è sempre stato un territorio dove l’allora Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, la Cariplo poi confluita in Intesa nel 1998, sosteneva lo sviluppo del tessuto imprenditoriale.

Un distretto che ha pagato le crisi precedenti, col fallimento di marchi storici come la Feg Salvarani, sempre a Giussano, ma che resiste con brand come Cappellini, Poliform, Cassina, B&B. Pensare a produzioni meno impattanti, è un modo per far rivivere una tradizione di innovazione.


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