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Il comune di Bollate regala 17 mila tamponi rapidi agli studenti

17 mila tamponi salivari rapidi saranno distribuiti gratuitamente a tutti i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni del comune di Bollate (Milano). Ogni famiglia riceverà una confezione con 5 test di autodiagnosi da utilizzare in autonomia alla comparsa di sintomi influenzali riconducibili al Covid. «L'iniziativa - fanno sapere dal Comune- avrà un costo di circa 100 mila euro, provenienti da fondi governativi Covid»

di Sabina Pignataro

17 mila tamponi salivari rapidi saranno distribuiti gratuitamente a tutti i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni che frequentano nidi, materne, elementari e medie (sia strutture private che pubbliche) del comune di Bollate, alle porte di Milano. Ogni famiglia riceverà una confezione con 5 test di autodiagnosi salivare da utilizzare in autonomia alla comparsa di sintomi influenzali riconducibili al Covid come mal di gola, raffreddore, dolori alle ossa e mal di testa.

«Siamo consapevoli che persistono numerose criticità in merito alla diffusione del contagio Covid-19 soprattutto nella fascia di età 0-14, con relative conseguenze nell’ambito scolastico sia per i bambini che per il personale», commentano il Sindaco Francesco Vassallo e l’Assessora alle Politiche educative Ida De Flaviis. «Si tratta di test rapidi che danno la possibilità di effettuare un primo monitoraggio direttamente a casa. In caso di risultato positivo diventa necessario informare il proprio medico/pediatra e sottoporsi al testing previsto dalle autorità sanitarie locali. La distribuzione avverrà nei prossimi giorni».

«L'iniziativa – fanno sapere dal Comune- avrà un costo di circa 100 mila euro, provenienti da fondi governativi Covid che andavano spesi entro dicembre. Infatti l'ordine è stato compleato a fine 2021».

«Apprezziamo il fatto che l’amministrazione comunale abbia stanziato dei fondi per questo importane progetto di sorveglianza sanitaria scolastica, ma è un peccato che non sia stato distribuito prima del rientro a scuola dalla vacanze, cosicché le famiglie potessero fugare eventuali dubbi sullo stato di salute dei propri figli», commenta la coordinatrice di una scuola materna. «Identificare i bambini positivi asintomatici è fondamentale per evitare la diffusione del virus nella comunità e il contagio in classe e nelle famiglie».

L’anno scorso “i tamponi lecca lecca” molecolari

Nell’aprile del 2021, il Comune di Bollate (da cui era partito il cluster di variante inglese della Lombardia) aveva destinato 60 mila euro del proprio bilancio per sottoporre i bambini e il personale docente al tampone salivare “lecca lecca” (molecolare, non rapido) messo a punto dalle ricercatrici dell’Università Statale di Milano: Elisa Borghi, Daniela Carmagnola, Claudia Dellavia e Valentina Massa, sul modello di un protocollo dell’Università di Yale. «Il tampone “lecca lecca” ha la stessa affidabilità del test naso-faringeo, ed è perciò efficace nell’identificare i soggetti con alta carica virale in saliva anche quando pre-sintomatici e asintomatici», spiega Massa. «Può essere usato da bambini e da adulti, ha costi paragonabili a quelli di un classico tampone naso-faringeo molecolare; deve essere processato in laboratorio, ma non ha bisogno di personale esperto per il prelievo». Eppure, «nonostante a settembre sia stato validato dal ministero della Salute in alcuni casi specifici (per esempio minori e persone fragili), ancora oggi fatica ed essere utilizzato per questioni politiche e burocratiche che noi non riusciamo a spiegarci e a giustificare», conclude la ricercatrice.

Foto in apertura, Mufid Majnun by Unsplash


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