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Aumentare nelle città Uds e Cucine mobili in aiuto agli homeless

Progetto Arca raggiunge le persone senza dimora che hanno bisogno di cibo e di cure con 2.000 cene calde e 2.000 colazioni servite in strada ogni settimana tra Milano, Varese e Torino, a cui si aggiungono da questo mese anche Roma e Napoli. Per contribuire al potenziamento delle Unità di strada e dei food truck a disposizione il numero solidale 45582, fino al 13 febbraio

di Redazione

Secondo dati Istat che risalgono al 2015 in Italia si stimano 50mila le persone senza dimora, di cui 12mila a Milano, 7mila a Roma e 1.500 a Napoli, le tre città dove Progetto Arca è presente con le sue Unità di strada, le squadre di operatori e volontari che ogni sera in strada distribuiscono beni di prima necessità (sacchi a pelo, indumenti caldi, kit igienico sanitari) e orientano sulle accoglienze e i servizi assistenziali e sanitari a disposizione sul territorio.

A questa assistenza si aggiunge la distribuzione di pasti caldi, attività diventata essenziale per Progetto Arca in particolare in questi ultimi due inverni, di freddo e di emergenza pandemica. Grazie infatti ai foodtruck, con forni e bollitori a bordo, che accompagnano i volontari nelle Unità di strada, chi vive in strada ha la possibilità di consumare una cena calda e completa, oltre che ricevere un sacchetto contenente una ricca colazione per la mattina seguente. Al momento sono 2mila i pasti caldi serviti in strada ogni settimana, nelle diverse città dotate di Cucina mobile: a Milano, dove il servizio è attivo da oltre un anno, sono dispensate più di 150 cene calde ogni sera dal lunedì al venerdì per un totale di 780 alla settimana; a Varese sono 100 ogni domenica; a Torino sono 370 in tutto nelle 3 sere a settimana dedicate. Questo inizio d’anno vede inoltre l’avvio di foodtruck anche a Roma con 450 pasti e a Napoli con 330, per proseguire poi nei prossimi mesi in altre città italiane.

«Grazie all’utilizzo dei foodtruck dedicati, abbiamo la grande opportunità di raggiungere le persone più fragili che hanno bisogno di cibo e di cure, senza attendere che siano loro a cercarci e a venire da noi», commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. «Con la Cucina mobile abbiamo messo le ruote alla mensa, e così adesso vogliamo rendere mobili tutti i servizi che possono essere utili a chi vive in strada, come per esempio un servizio docce, un social market ma anche un dormitorio stesso: visto l’aggravarsi quotidiano sotto i nostri occhi dell’emergenza sociale, non stiamo ad aspettare che sia chi ha bisogno a venire da noi, ma andiamo noi dove serve».

Il potenziamento delle Cucine mobili e delle Unità di strada impegnerà Progetto Arca in questi primi mesi del 2022, a cui si aggiunge anche il consolidato servizio dell’accoglienza in strutture protette di coloro che decidono di lasciare la strada e affidarsi a educatori competenti che possono aiutare a ritrovare un nuovo percorso di vita, più sicuro e protetto.

Per sostenere Progetto Arca in questo ampliamento dei servizi dedicati alle persone senza dimora, è possibile per tutti utilizzare il numero solidale 45582, inviando un sms o chiamando da rete fissa fino al 13 febbraio.

Foto credit Daniele Lazzaretto