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A Roccaporena nascerà il primo centro nazionale per i care leavers

Sono oltre 5mila i neomaggiorenni in uscita ogni anno dai percorsi di accoglienza o di affido. Per la prima volta, in Umbria, nell'ambito del progetto Rockability nascerà una "comunità diffusa" dedicata a loro. Protagonisti il Comune di Cascia, l’Opera Santa Rita, Agevolando e alcune organizzazioni del Terzo settore locale e nazionale

di Redazione

A Roccaporena, in Umbria, nascerà il primo centro nazionale dedicato ai care leavers. Nasce nei luoghi di santa Rita, là dove “l’impossibile diventa possibile”, in collaborazione con il Comune di Cascia, l’Opera Santa Rita, Agevolando e alcune organizzazioni del Terzo settore locale e nazionale. La frazione di Cascia accoglierà una “comunità diffusa”, che diventerà un laboratorio residenziale di pensiero, di formazione e di studio aperto a tutti i care leavers, a tutti gli operatori (anche istituzionali) del settore, alle comunità per minorenni e alle famiglie accoglienti. L’obiettivo di Agevolando, supportata dalla preziosa collaborazione della cooperativa Partes di Spoleto, è anche quello di partecipare alla realizzazione di un sogno di tutta la comunità locale: ridare vita in una forma nuova all’istituto per minorenni e al centro educativo che per decenni hanno popolato di bambini e ragazzi il territorio, accompagnando i milioni di visitatori e pellegrini con la loro presenza in questo angolo della Valnerina, con i care leavers impegnati nella realizzazione di attività locali di promozione del territorio all’interno dell’HUB “Territorintraprendenti”. Sono più di 5mila neomaggiorenni sono in uscita dalle comunità e dagli affidamenti familiari: sono ragazzi fra i 18 e i 21 anni, collocati fuori famiglia ed ex minori stranieri non accompagnati. «Stime che vanno prese con le pinze vista la frammentarietà dei dati, poiché purtroppo ad oggi non esiste ancora un sistema di rilevazione adeguato della situazione di coloro che lasciano l’accoglienza residenziale», osserva Valerio Belotti dell’Università di Padova.

«Sarà una grande occasione per aprire nuovi spazi di condivisione sul leaving care e sull’accoglienza eterofamiliare», commenta Federico Zullo, presidente di Agevolando. «Roccaporena sarà una palestra di vita per molti giovani, un luogo di riflessione e di pensiero per molti esperti, un centro nazionale per i care leavers nel centro del nostro Paese, in mezzo alla natura, alla storia, alle tradizioni e alle virtuose trasformazioni, anche di ciò che, a volte, può sembrare impossibile. È molto importante quello che il Comune di Cascia e l’Opera Santa Rita stanno realizzando in questo territorio, non solo a favore della comunità locale ma anche di tante ragazze e ragazzi bisognosi di tutta Italia. Strategica in questo senso la candidatura di Roccaporena per la selezione del borgo umbro beneficiario di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica nell’ambito del PNRR».


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