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C’è un piccolo principe a montare la doccia

Un'azienda friulana produttrice di arredi per il bagno chiede a una cooperativa sociale del territorio, che si chiama proprio come il libro di Saint de Exupéry, di aiutarla a inserire persone con disabilità. Dopo due anni, i due lavoratori sono stati assunti a tempo indeterminato

di Veronica Rossi

Ci sono casi in cui gli strumenti legislativi offrono il punto di partenza per storie di integrazione di successo.

È quello che è accaduto all’Arblu di Fontanafredda, in provincia di Pordenone, un’azienda che si occupa di progettare e produrre arredi per il bagno.

Qualche tempo fa l’impresa ha deciso di applicare l’articolo 14 della legge sul collocamento mirato obbligatorio delle persone con disabilità, che permette, in alternativa all’assunzione diretta, l’inserimento in una cooperativa sociale alla quale vengono affidate delle commesse. La realtà su cui è ricaduta la scelta è stata Il piccolo principe, cooperativa sociale di Casarsa della Delizia che si occupa di servizi alla persona e di integrazione lavorativa.

«Abbiamo iniziato il percorso con due persone, con disabilità sia fisica che psicologica – spiega Tobia Anese della cooperativa –. Durante i due anni che hanno passato con noi sono stati messi nelle condizioni di dare il meglio di loro stessi. Ciascuno ha le proprie esigenze e per ognuno ideiamo un percorso personalizzato, non c’è una formula fissa».

E lavorare in questo modo ha dato i suoi frutti. «Per la prima volta in Friuli – Venezia Giulia – continua Anese –, i dipendenti collocati attraverso l’articolo 14 sono stati poi assunti a tempo indeterminato dall’azienda».

Arblu, quindi, ha riconosciuto e premiato l’impegno dei nuovi acquisti. «Ci siamo resi conto che queste due persone lavoravano bene – dice Martina Manna, responsabile del personale – e abbiamo voluto inserirli nel team, per cui sono stati un arricchimento e di cui ora sono parte integrante».


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