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Sviluppo aree interne, Terzo settore e Poste Italiane siglano un protocollo d’intesa

Per la prima volta il Forum sottoscrive un accordo con una grande azienda. Previsti lo sviluppo di attività per promuovere il volontariato aziendale e la raccolta fondi per progetti sociali nel rispetto del Codice etico di Poste Italiane. Presto sarà aperto un tavolo di confronto permanente

di Redazione

La promozione dello sviluppo delle aree interne attraverso progetti e servizi mirati e il reinserimento lavorativo delle persone più vulnerabili, sono i due principali obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi da Poste Italiane e Forum del Terzo settore. L’iniziativa rientra nelle politiche di sostenibilità dell’azienda e fa leva sulla capillare diffusione territoriale di Poste Italiane. L’intesa, che porta la firma dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e della portavoce del Forum, Vanessa Pallucchi, è la prima in assoluto siglata dal Forum del Terzo Settore con una grande azienda e prevede anche la definizione e lo sviluppo di attività per promuovere il volontariato aziendale e la raccolta fondi per progetti sociali nel rispetto del Codice etico di Poste Italiane.

«Grazie all’interazione tra la nostra presenza capillare nel Paese e la loro estesa rete di associazioni e di volontari attivi sul territorio – sottolinea Matteo Del Fante – potremo rendere ancora più efficaci i nostri progetti di sostegno alle comunità e ai territori che vivono nelle aree interne, potenziando il supporto ai piccoli Comuni in linea con le strategie di Poste Italiane». «Poste Italiane mette sempre le persone al centro delle proprie strategie – è il commento del condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco – e la collaborazione con il Forum del Terzo Settore è l’occasione per ampliare le nostre iniziative di sostegno al sociale, sviluppando ancora meglio il volontariato aziendale grazie alla piattaforma digitale su cui i dipendenti interessati troveranno migliaia di attività favorendo l’inclusione in tema di lavoro, in una ottica di sviluppo sostenibile e di responsabilità sociale».

«La crisi economica legata alla pandemia – dichiara invece Vanessa Pallucchi – ha acuito fortemente le disuguaglianze già esistenti e ne ha fatte nascere di nuove. Nelle aree interne, già soggette a divari, sarà molto più difficile risanare il tessuto sociale messo alla prova da due anni di pandemia, dunque è fondamentale creare opportunità di socialità e di lavoro per le persone che le abitano. Il protocollo con Poste Italiane è un importante passo in avanti in questa direzione».

Grazie a questo protocollo, Poste Italiane realizzerà una piattaforma di volontariato aziendale, attraverso la quale le 100 organizzazioni nazionali che aderiscono al Forum, in rappresentanza di oltre 158mila sedi territoriali, presenteranno progetti ai quali potranno partecipare i dipendenti di Poste Italiane in qualità di volontari, al di fuori degli orari di lavoro. L’azienda, inoltre, parteciperà ad eventi e iniziative condivise organizzate dal Forum e aprirà un tavolo di confronto permanente con lo stesso Forum del Terzo settore, in linea con le proprie politiche di stakeholder engagement, mettendo a disposizione il materiale informativo sugli strumenti e sui prodotti di Poste dedicati al Terzo settore e alle comunità. Dal canto suo, il Forum parteciperà alle attività e agli eventi organizzati da Poste Italiane, diffonderà tra le realtà non profit aderenti alla propria organizzazione la conoscenza degli incentivi gestiti da Poste Italiane per facilitarne la fruizione da parte degli organismi associati. Il Forum si avvarrà del supporto tecnico di Poste Italiane nella definizione di proposte di interventi di finanza pubblica a sostegno degli enti del Terzo settore.


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