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Cooperazione & Relazioni internazionali

Ucraina, Banco Bpm aiuta i profughi via Caritas

Dal gruppo bancario una raccolta fondi fra clienti, personale ed ex-dipendenti e attività di volontariato aziendale. Il progetto complessivo, "Una mano per la pace", coinvolgerà anche Banca Aletti, Banca Akros e delle Fondazioni locali nei territori di riferimento della banca, tra cui Milano, Verona, Novara, Bergamo, Lodi, Modena, Lucca e Roma

di Giampaolo Cerri

Si chiama #SOStegnostraordinario la raccolta fondi a favore del popolo ucraino lanciata da Banco BPM e che coinvolge il personale, gli organi consiliari, gli ex dipendenti del Gruppo bancario e anche tutti i clienti, che potranno effettuare una donazione tramite bonifico bancario e dai prossimi giorni anche tramite home banking e app (Iban: IT76Y0503401647000000009900 Causale: Insieme a Caritas Italiana per l'emergenza Ucraina).

“La raccolta fondi”, precisa una nota del gruppo bancario, “è la prima di un ampio programma di azioni di medio-lungo termine a fianco di Caritas Italiana a sostegno della comunità colpita duramente dalla guerra. Il progetto, dal nome ‘Una mano per la pace’, prevede anche il supporto di Banca Aletti, Banca Akros e delle Fondazioni locali nei territori di riferimento della Banca tra cui Milano, Verona, Novara, Bergamo, Lodi, Modena, Lucca e Roma”.

Caritas Italiana, con quanto raccolto, sosterrà i progetti delle Caritas in Ucraina e nei Paesi confinanti, che in questa prima fase prevedono l’acquisto di generi di prima necessità, il trasporto e i ricongiungimenti familiari e l’assistenza sanitaria. Inoltre i fondi verranno utilizzati da Caritas Italiana per l’accoglienza dei profughi nel nostro Paese che ospita la comunità ucraina più numerosa d’Europa.

“Il programma a sostegno del popolo ucraino”, proseguono da Banco BPM, “ è molto più articolato e non si esaurirà al completamento della raccolta fondi”.

Banco BPM sta lavorando infatti a fianco di Caritas per altre iniziative: il personale del Gruppo, con il coordinamento e il supporto delle Caritas locali, potrà mettere a disposizione locali e alloggi per l’accoglienza dei profughi; parte dell’attività di volontariato aziendale di Banco BPM, VolontariAmo, potrà essere destinata all’accoglienza dei rifugiati ucraini e alla gestione del materiale loro destinato.

La Banca si sta inoltre adoperando per realizzare progetti di inclusione di bambini e giovani nelle attività ricreative organizzate dai Cral aziendali, compresa la possibilità di prendere parte alle colonie estive.

Sulla mobilitazione del gruppo bancario è intervenuto anche l’amministratore delegato, Giuseppe Castagna (nella foto, ndr): “Dopo due anni di incertezze e difficoltà”, ha detto, “ci troviamo improvvisamente nel mezzo di una nuova grande emergenza che colpisce il cuore dell’Europa e un’intera popolazione. Per dare il nostro contributo, come banca e come persone, abbiamo pensato di agire su più fronti avviando un ampio programma di azioni destinato a sostenere in primis donne e bambini. Insieme a Caritas”, ha concluso Castagna, “ci impegneremo a realizzarlo con il coinvolgimento dei territori e dei nostri stakeholder che, già in passato, hanno dimostrato grande sensibilità e partecipazione nel sostegno di cause umanitarie”.

Foto in apertura: Bryan Smith per Avalon/Sintesi


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