Qui Veneto, 65 profughi in arrivo nelle famiglie
10 Marzo Mar 2022 1841 10 marzo 2022I dieci enti autorizzati della rete EANET hanno raccolto la disponibilità di 500 famiglie ad accogliere profughi dall'Ucraina. In arrivo questa sera 65 persone: mamme e bambini ma anche intere famiglie con figli con disabilità
Due pulman sono in arrivo in Italia fra questa sera e questa notte, con a bordo rispettivamente 50 e 15 persone in fuga dall’Ucraina. Sono mamme con bambini, ma anche nuclei familiari con fragilità, difficoltà e disabilità. Ci sono anche dei papà, dispensati dall’obbligo militare nel caso di figli con disabilità. Nessuno è un minore solo.
Ad accoglierli saranno alcune famiglie del Veneto, che si sono rese disponibili attraverso i 10 enti autorizzati alle adozioni internazionali della rete EANET. «Abbiamo raccolto oltre mille disponibilità e fra queste abbiamo selezionato 500 famiglie in vari territori che metteremo a disposizione, se richiesto, delle singole Prefetture e delle singole realtà preposte. Abbiamo raccolto tanta generosità, ma occorre stare sempre molto attenti a non confondere generosità e apertura con facili scorciatoie all’adozione», spiega Angelo Vernillo, portavoce di EANET.
Alcuni degli enti autorizzati del network operano in Ucraina e lì hanno da anni relazioni con referenti, collaboratori, istituti. Un istituto di Leopoli con 60 bambini, di cui trenta sostenuti tramite i progetti di cooperazione di alcuni enti di EANET, sono stati accolti nei giorni scorsi in Italia e sistemati in un seminario della Diocesi di Padova. E questa rete che ora ha fatto da tramite con le singole famiglie, organizzando il ritrovo e la partenza. I pulman infatti sono partiti da Vicenza con il contributo dell’associazione SOS Bambino I.A. carichi di materiali: uno si è diretto verso il confine fra Ungheria e Ucraina, portando medicine, vestiti e cibo mentre l’altro si è diretto al confine tra Polonia e Ucraina carico di scarpe, vestiti per bambini, torce, batterie e medicine. Un pulman è stato messo a disposizione dalla ditta Casarotto e uno da privati: entrambi sono guidati da autisti volontari, Walter, Edoardo, Fausto e Diego. Un altro carico di medicinali e materiale sanitario è in partenza per l’Ucraina, destinazione l’Ospedale Militare di Vinnitsia e quattro orfanotrofi della regione. Per quanto riguarda invece l’accoglienza delle persone in arrivo, «gli enti autorizzati della rete EANET si mettono a disposizione anche per svolgere azioni di supporto, in sinergia con le realtà locali: raccolta di materiali, supporto psicologico, mediazione culturale… I nostri enti hanno professionisti che sanno cosa significa lavorare con minori feriti e traumatizzati e con le famiglie», conclude Vernillo.
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