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Bando asili nido, il Governo schiera una task force tecnica

Uno spot tv, incontri territoriali, seminari, help desk dedicati e una task force di esperti dell’Agenzia per la coesione supporteranno i Comuni per garantire una maggiore partecipazione all’Avviso pubblico sugli asili nido

di Redazione

Un’azione collettiva per raggiungere gli obiettivi, a sostegno agli Enti locali, avviata da subito ma «che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l’infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità». Così il ministro Patrizio Bianchi sul bando asili nido che – come abbiamo raccontato – ha raccolto poche adesioni da parte dei Comuni. Ci saranno quindi, fa sapere il Ministero in un comunicato, incontri territoriali, seminari, help desk dedicati e una task force di esperti messa a disposizione dall’Agenzia per la coesione con l’obiettivo di un rafforzamento del supporto tecnico e informativo agli Enti locali per garantire una loro maggiore partecipazione all’Avviso pubblico sugli asili nido. «Dobbiamo fare in modo – dichiara il Ministro Patrizio Bianchi – che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d’età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti».

Per i nidi, alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi su un totale di 2,4 miliardi disponibili. Mentre per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia (questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate, alla chiusura del bando, 1.223 domande, per oltre 2,1 miliardi. Per consentire di utilizzare tutte le risorse per i nidi, i termini sono stati riaperti fino al prossimo 31 marzo. Accanto a ciò, verranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e della task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale. La stessa task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%. I territori avranno a loro disposizione anche webinar organizzati in coordinamento con l’ANCI: il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso. Partirà anche una campagna di comunicazione, con uno spot tv, per far conoscere ai Comuni la proroga della scadenza dell’Avviso e sarà inviata una nota a tutti i Comuni che non hanno partecipato al bando per stimolarne l’adesione.

Foto by Pexels


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