Politica & Istituzioni

Ius scholae, presentati 728 emendamenti

Il 66% sono stati presentati dalla Lega. Brescia: «Incontrerò i rappresentanti di tutti i gruppi per definire possibili punti di incontro. È una questione di civiltà che va sottratta dalla campagna elettorale di qualsiasi partito»

di Redazione

È scaduto ieri alle ore 17 il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato in materia di cittadinanza che introduce lo ius scholae. Sono 728 gli emendamenti presentati in commissione Affari Costituzionali, di cui 484 sono presentati dalla Lega, 167 da Fratelli d’Italia, 15 da Pd, 11 da Italia Viva, 10 da Forza Italia, 9 dal MoVimento 5 Stelle, 5 rispettivamente da Leu e Coraggio Italia, 11 da Azione-+Europa, 9 da Europa Verde, 2 da Alternativa.

«Nei prossimi giorni incontrerò i rappresentanti di tutti i gruppi per definire possibili punti di incontro sulle diverse richieste di modifica. In queste ultime settimane in commissione abbiamo discusso in maniera ordinata di tutto e continueremo a farlo anche su questa proposta di legge molto attesa. È una questione di civiltà che va sottratta dalla campagna elettorale di qualsiasi partito», commenta Giuseppe Brescia (M5S), presidente della Commissione e relatore della legge. Il testo unificato da lui presentato nelle scorse settimane, approvato dalla Commissione, prevede che possa acquistare, su richiesta, la cittadinanza italiana il minore straniero nato in Italia o che abbia fatto ingresso in Italia entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia e abbia frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno 5 anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale.

Foto di Pragyan Bezbaruah da Pexels


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