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Crowdfunding, come diffondere la cultura del dono

Dopo due anni di forte crescita delle raccolte fondi online, Ginger Crowdfunding organizza venerdì 8 aprile a Bologna e in streaming un convegno dedicato a fundraiser e Terzo settore per confrontarsi sulle potenzialità di questo strumento di raccolta fondi

di Redazione

Gli ultimi due anni hanno registrato nel settore del fundraising digitale un cambiamento epocale. Non solo il ricorso al crowdfunding è sempre più diffuso, ma anche le raccolte fondi online sono in generale cresciute. Ad aumentare non è solo l’ammontare delle risorse raccolte online, ma anche il numero delle campagne e delle persone che hanno donato.
Guardando all’incremento di questo strumento ci si deve chiedere quali siano le condizioni che rendono il crowdfunding efficace per il Terzo settore? E quali le buone pratiche per renderlo uno strumento che consolida la cultura del dono, della trasparenza e della rendicontazione?

A questi quesiti vuole rispondere “Il crowdfunding al servizio del Terzo settore”, il convegno organizzato da Ginger Crowdfunding, che si terrà venerdì 8 aprile alle ore 14 in presenza a Bologna e in modalità webinar, cui parteciperanno gli operatori del fundraising e del Terzo settore.
«Una netta accelerazione alla diffusione del crowdfunding è senza dubbio collegata anche all’impatto che la pandemia ha avuto sulla nostra società» ha dichiarato Agnese Agrizzi, ceo di Ginger Crowdfunding. «In breve tempo il Terzo settore ha dovuto far fronte all’emergenza sanitaria senza al contempo, a causa del lockdown, poter far affidamento sui canali di raccolta fondi più tradizionali. In questa prospettiva il ricorso al digital fundraising si è dimostrata la scelta più naturale ed efficace. Solo dal 2020 al 2021, e solo considerando le campagne di crowdfunding che abbiamo ospitato sulla nostra piattaforma, Ideaginger.it, i progetti lanciati sono aumentati di oltre il 67% e i fondi raccolti di più del 20%».

Il convegno Il crowdfunding al servizio del Terzo settore vuole creare un momento di incontro e discussione aperto agli operatori del fundraising e del non profit, per analizzare come stia cambiando il panorama italiano, in che modo gli strumenti digitali possano aiutare efficacemente il terzo settore e quali siano le buone pratiche per consolidare la raccolta fondi online.

«Prendendo spunto dal dibattito nato sulle pagine del magazine Vita (vedi nelle correlate), partner dell’evento, l'obiettivo del convegno è contrastare l’idea che per raccogliere fondi online basti un approccio improvvisato, nonché che il digitale sia sinonimo di poca trasparenza. Al contrario, il crowdfunding occorre che diventi un’opportunità per rendere il terzo settore più sostenibile nel lungo periodo, più competente e più capace di rapportarsi con la sua comunità», ha proseguito Agrizzi.

Durante il convegno si alterneranno otto relatori, che da differenti prospettive analizzeranno in che modo il crowdfunding abbia permesso di fronteggiare l’emergenza sanitaria e portato il terzo settorea trasformarsi, come rendere la raccolta fondi online sostenibile nel lungo periodo e in che modo possa aiutare le organizzazioni non profit a essere più solide e strutturate. Il panel dei relatori sarà composto da:

  • Agnese Agrizzi – founder & ceo di Ginger Crowdfunding
  • Paolo Venturi – direttore di Aiccon & The FundRaising School
  • Luca Borneo – responsabile della piattaforma Ideaginger.it
  • Stefano Arduini – direttore di Vita.it & Vita magazine
  • Ivana Pais – professoressa di Sociologia Economica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Daniele Ravaglia – direttore Generale Emil Banca
  • Natascia Astolfi – consulente di fundraising & Responsabile Astolfi 15.70
  • Stefano Vezzani – direttore Fondazione Policlinico Sant'Orsola Onlus di Bologna

«Dal 2013 Ginger investe nella cultura del fare crowdfunding, mettendosi a fianco di chi si occupa di progettazione sociale in Italia. Offriamo un approccio sartoriale per guidarli nell’uso consapevole dello strumento del crowdfunding. Quando sottolineiamo di essere la piattaforma con il tasso di successo più alto in Italia, di oltre il 90%, confermiamo che viviamo il nostro lavoro con l’obiettivo primario di portare ciascuna campagna al successo» conclude Agnese Agrizzi. « Ma questo successo non è scontato, per questo invito tutti gli operatori del fundraising e del terzo settore a partecipare al convegno, per confrontarci su come promuovere il crowdfunding come uno strumento a disposizione dei professionisti della raccolta fondi e che non può prescindere da un approccio professionale e in continua evoluzione».

Il convengo Il crowdfunding al servizio del terzo settore si svolgerà in presenza venerdì 8 aprile a partire dalle ore 14 in via Emilia Levante 9/F, al Mug – Magazzini Generativi di Bologna, e online in modalità webinar.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, ma è richiesta la registrazione al link convegno.gingercrowdfunding.it

Immagine da Pixabay


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