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I nuovi prestiti per lo studio si chiamano Income Share Agreements

L’iniziativa promossa da Talents Venture insieme a un gruppo di Fondazioni, mette in campo circa 1 mln di euro per favorire l’erogazione di circa 170 Isa, uno strumento per supportare economicamente i giovani studenti meritevoli nell’accesso a percorsi di formazione. In particolare nei settori Tech & Digital. Rappresenta la prima sperimentazione nel nostro Paese

di Redazione

Presentata oggi dalla startup innovativa Talents Venture la propria piattaforma di crowdlending applicata al settore dell’education che attraverso l’utilizzo degli Income Share Agreements (o “Isa”), favorirà l’accesso a percorsi formativi di studenti meritevoli, di età compresa tra i 20 e i 35 anni; in particolare, si rivolge a soggetti in condizioni di comprovata fragilità economico finanziaria, che intendono accrescere le proprie competenze nei settori Tech & Digital.
Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Vodafone sostengono l’iniziativa con circa 1 milione di euro a supporto di circa 170 studenti.

L’Isa a differenza dei tradizionali prestiti bancari è uno strumento innovativo di sostegno economico allo studente, in quanto prevede la restituzione del capitale senza l’applicazione di interessi. Basato sul modello “pay for success”, permette ai giovani talenti di accedere alle risorse rese disponibili dalle Fondazioni per intraprendere specifici corsi di formazione, condizionandone il rimborso al raggiungimento di una posizione lavorativa. Tramite l’Isa, lo studente, una volta terminati gli studi, si impegnerà a restituire una piccola percentuale del proprio reddito (intorno al 10%) per un periodo di tempo limitato (circa 48 mesi) e, comunque fino a un importo massimo concordato. Nel caso in cui lo studente non trovasse un’occupazione o il suo reddito risultasse inferiore a un importo minimo prestabilito, non dovrà rimborsare il capitale ricevuto.

Le Fondazioni hanno contribuito alla fase di avvio dell’iniziativa realizzata da Talents Venture, con l’obiettivo di offrire pari opportunità di accesso all’istruzione a studenti meritevoli. Nello specifico, Fondazione Cariplo e Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore hanno sostenuto il programma con un contributo di 500mila euro; Fondazione Italiana Accenture con 260mila euro e Fondazione Vodafone con 200mila euro.

«Vogliamo essere un acceleratore di giovani di talento e permettere loro di formarsi indipendentemente dalla loro condizione economica. In particolar modo» dichiara Pier Giorgio Bianchi, fondatore Talents Venture «supportiamo gli individui nello sviluppare le competenze di cui le aziende italiane hanno più bisogno».
«Gli Income Share Agreements rappresentano una radicale innovazione per gli studenti, allineando il costo dell’istruzione solo al reddito futuro che questa è in grado di generare. Abbiamo creato la Piattaforma Talents Venture per permettere a qualsiasi soggetto di investire tramite Income Share Agreements nel capitale umano del nostro Paese» afferma Paolo Alberico Laddomada, fondatore Talents Venture

Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo ha dichiarato: «Attraverso gli Income Share Agreements vogliamo offrire ai giovani occasioni concrete per investire sul proprio potenziale indipendentemente dalle condizioni di partenza. Crediamo che il primo e più importante investimento sia quello sulle persone perché possano costruire il proprio futuro e quello di tutto il Paese a partire da desiderio, competenze e talento».

Il presidente di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Cristian Chizzoli, ha aggiunto: «Abbiamo deciso di investire nel progetto di Talents Venture perché, in coerenza con la missione della nostra fondazione, sviluppa uno strumento estremamente innovativo e con un enorme potenziale di impatto. Confidiamo nel successo di questa prima fase sperimentale, che riguarderà circa 170 studenti, affinché possa poi diffondersi a livello nazionale».

Simona Torre, direttore generale di Fondazione Italiana Accenture ha spiegato la decisione di sostenere il progetto perché «gli Isa ci permettono di valutare una modalità addizionale di supporto allo sviluppo delle competenze più richieste dal mercato, e di farlo attraverso uno strumento innovativo e sostenibile. È un progetto che esprime appieno la missione di Fondazione Italiana Accenture, ossia favorire la formazione e l’inclusione lavorativa delle categorie più fragili. Insieme alle altre Fondazioni vogliamo essere promotori di un cambiamento che porti a sviluppare un modello equo e sostenibile di accesso all’istruzione e al mondo del lavoro».
Per Adriana Versino, presidente di Fondazione Vodafone Italia infine, gli Isa «sono un innovativo strumento che permette di realizzare un vero sistema di meritocrazia per i giovani, indipendentemente dal background economico e sociale di provenienza. Crediamo che investire nelle competenze sia essenziale per il futuro del Paese e con questo progetto vogliamo dare un supporto concreto affinché molti giovani abbiano l’opportunità di costruirsi un futuro all'altezza delle loro aspettative».

Talents Venture ha avviato la prima fase di sperimentazione dell’Isa che favorirà – entro il 2022 – la formazione di circa 170 studenti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, in particolare soggetti in condizione di comprovata difficoltà economico finanziaria. Inizialmente, saranno prevalentemente sostenuti percorsi formativi nell’ambito di Cybersecurity, Data Science e Web Development, settori in cui le aziende italiane faticano a reperire professionisti adeguati.

Gli studenti interessati possono candidarsi per ottenere direttamente sulla piattaforma isa.talentsventure.com

In apertura immagine da ufficio stampa


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