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All’Oxfam Festival fari puntati sulle disuguaglianze

Il 12 e 13 maggio all’Istituto degli Innocenti di Firenze la prima edizione della manifestazione di Oxfam dal titolo “Creiamo un futuro di uguaglianza”. Nove incontri tematici e 60 relatori italiani e internazionali in due giorni. In apertura la presentazione del rapporto “DisuguItalia: ridare, valore, potere e dignità al lavoro”, con il ministro Andrea Orlando

di Redazione

Viviamo in un mondo segnato dalla disuguaglianza. In anni segnati dalla pandemia e da conflitti sempre più vicini, l’esigenza di riflettere su questi temi e sulla povertà, si fa sempre più urgente. Per rispondere a questa domanda Oxfam ha organizzato a Firenze la 1a edizione dell’Oxfam Festival dal titolo: Creiamo un futuro di uguaglianza. Due giorni di incontri e dibattiti, in programma il 12 e 13 maggio all’Istituto degli Innocenti. «L’Oxfam Festival nasce per approfondire il tema della disuguaglianza, indagarne le cause ed evidenziare gli impatti nella nostra vita quotidiana. Ma soprattutto nasce per dare un contributo alla produzione di cambiamenti, anche con la condivisione delle buone pratiche», spiega Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia.

«Le disuguaglianze sono ben presenti, intrecciandosi e rafforzandosi l’un l’altra, e solo contrastandole tutti insieme si può sperare di interrompere i loro vortici fatti di ingiustizia, violazione di diritti, esclusione, abusi. Creare un futuro di uguaglianza rappresenta per noi l’ambizione che deve animare l’impegno di istituzioni, aziende, associazioni e mondo della cultura, partendo dalla denuncia di ciò che a oggi produce e perpetua la crescita delle ingiustizie e facendo tesoro delle tante esperienze positive presenti nella nostra società. Per questo partiremo dal lavoro, in crisi, leso nella sua dignità e che troppo spesso non basta a condurre una vita dignitosa. Basti pensare che in Italia, già prima della pandemia, oltre 1 lavoratore su 8 era in una condizione di povertà lavorativa, il 2,5% al di sopra della media europea. E salari troppo bassi interessavano oltre 5 milioni di dipendenti del settore privato, 1 lavoratore su 3, penalizzando soprattutto le donne».


I lavori del festival si apriranno giovedì 12 maggio con la presentazione del nuovo rapporto Disuguitalia: ridare valore, potere e dignità al lavoro, una drammatica fotografia delle iniquità e disuguaglianze che contraddistinguono il mercato del lavoro italiano. Interverranno il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, esperti quali la direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini, l’economista Vittorio Pelligra e il demografo Alessandro Rosina, la vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, Gianaluca Barbanotti, segretario esecutivo della Diaconia Valdese, Nadin Hammani, socio fondatore di Robin Hood, Yvan Sagnet, Fondatore dell'Associazione NO CAP, con la moderazione di Elena Stramentinoli di Presa diretta e il commento dalle vignette di Mauro Biani di La Repubblica.
Quelli al centro dell'incontro son un tema e una realtà di cui Oxfam è testimone diretta per il lavoro quotidiano di lotta alla povertà e all’esclusione che svolge con la rete dei Community Center nelle “periferie” di molte città italiane.

Sono nove gli eventi che caratterizzeranno i due giorni del festival che potranno essere seguiti in presenza e in streaming e che coinvolgono oltre 60 personalità delle istituzioni, cultura, informazione, impresa, mondo della ricerca e società civile su temi cruciali quali lavoro, diritti umani, salute, scuola e il dramma della guerra che sta attraversando oggi l’Europa, così come molte altre aree dimenticate nel mondo.

Nel corso della prima giornata (per il calendario completo e gli orari degli eventi qui) è in programma anche una tavola rotonda dal titolo Imprese e diritti umani: quali strumenti per una condotta pienamente responsabile che vedrà al centro del dibattito la recente proposta di direttiva europea in materia di due diligence obbligatoria su diritti umani e ambiente per le grandi imprese operanti in Ue. Il suo intento è quello di orientare i modelli di business a una maggiore attenzione alla prevenzione, mitigazione e risarcimento di potenziali impatti negativi provocati dall’attività di impresa lungo la filiera. Con la conduzione della giornalista di Sky Tg24 Chiara Caleo, ne discuteranno: Maura Latini, Ad di Coop Italia; Mario Cerutti, Responsabile sostenibilità del gruppo Lavazza; Gianmarco Laviola, Ad di Princes Industrie Alimentari, Luciano Pirovano, Direttore sostenibilità di Rio Mare, Giosuè Di Salvo, portavoce della campagna Impresa 2030, Marco Frey, Presidente Fondazione Global Compact Italia e Marta Pieri di Oxfam Italia.

Altro luogo cruciale nella lotta alle disuguaglianze è la scuola. Al centro dell’incontro” La scuola: atore chiave nella lotta alle disuguaglianze”. A discutere dell’allarmante fenomeno della povertà educativa la sociologa Chiara Saraceno, l’economista Mario Biggeri e Alessandro Bechini, responsabile dei Programmi in Italia di Oxfam, con la moderazione di Piero Fachin, vicedirettore di La Nazione. Non mancherà un confronto diretto – guidato da Bernard Dika, consigliere del Presidente della Regione Toscana – tra gli studenti toscani e i massimi rappresentanti del ministero dell’Istruzione, per giungere alla questione attualissima dei “patti educativi di comunità”, e a quanto può e deve fare l’istruzione per promuovere inclusione e uguaglianza. Tra gli ospiti Alessandra Nardini Assessora regionale all’istruzione della Regione Toscana, Sara Funaro, Assessora all’educazione e welfare del Comune di Firenze, Alessandro Narducci, della cooperativa Macramè e Claudia Fiaschi, Presidente del Consorzio Coeso, Chiara Mannoni, Responsabile area educazione Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Francesca Savi, Responsabile Ufficio Social Responsibility di Burberry in Italia.

La prima giornata del festival si chiude affrontando il dramma di chi fugge dai conflitti in ucraina e nelle aree dimenticate del mondo. La tragica attualità della guerra e del dramma dei rifugiati verrà raccontata in Voci e storie di persone in fuga, spazio animato da Ilaria D’Amico, giornalista e ambassador di Oxfam Italia, con testimonianze di chi ha dovuto lasciarsi tutto alle spalle a causa di guerre e fame, e inviati di guerra come Nello Scavo di Avvenire e Monica Perosino di La Stampa, Chiara Favilli, docente di Diritto dell’Unione Europea, Riccardo Clerici, responsabile Attività Istituzionali UNHCR Italia, con il contributo di Giulia Capitani e Paolo Pezzati di Oxfam Italia.

La seconda giornata di Creiamo un futuro di uguaglianza si aprirà con l’incontro Salute: diritti ed equità che condurrà al cuore della disuguaglianza di accesso alla salute a livello globale. Giuseppe Smorto, firma di la Repubblica, coordinerà le voci di protagonisti che a vario titolo hanno calcato la scena della pandemia negli ultimi 2 anni: Winnie Byanyima, direttrice di UNAIDS, Walter Ricciardi, Consigliere scientifico del Ministro della Salute, Francesca Fiorino, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Alberto Zanobini, Direttore Generale Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Salvatore Geraci, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, Claudio Martini, ex presidente della Regione Toscana, Samuele Greco, medical coordinator in Sierra Leone di Emergency e Sara Albiani di Oxfam.

In Dialoghi sulla disuguaglianza, Elisa Bacciotti, responsabile Campagne di Oxfam Italia e Eugenio Fatigante di Avvenire porranno interrogativi su come valorizzare l’uguaglianza nelle diversità, dando impulso alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche. All’intervento introduttivo di Gabriela Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International, seguiranno i contributi di Marina Sereni, Vice Ministra degli Affari Esteri, Ezio Mauro, editorialista di la Repubblica, Marta Pedrajas, filosafa ed economista del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale Vaticano, Giuseppe Provenzano, già ministro per il Sud e la coesione territoriale, Filomena Maggino, docente di statistica sociale, Leonardo Becchetti, economista, Patrizia Luongo, ricercatrice del Forum Disuguaglianze e Diversità.

Tra gli altri temi anche cultura con Camilla Baresani, Nadeesha Uyangoda, Giusi Fasano, e Marco Cartasegna in Voci e storie contro la disuguaglianza, moderato da Paolo Iabichino; e finanza, nel workshop con Banca Etica, Il grande gioco della finanza etica, installazione ludica che invita le persone a coltivare un’educazione critica alla finanza, al fine di rendersi protagonisti delle proprie scelte e premiare comportamenti virtuosi in ambito finanziario.

Verranno anche presentati il nuovo e-commerce di Oxfam e I was a Sari, l’impresa sociale indiana fondata da Stefano Funari nel 2013, che offre accessori e capi contemporanei realizzati, donando nuova vita a sari di seconda mano, da donne indiane in condizioni svantaggiate, garantendo loro una fonte di reddito regolare e l’indipendenza economica. All’incontro – che sarà moderato da Maria Elena Barnabi, di Gente – interverranno assieme a Funari, Giulia Camparsi, Supply Chain Manager di Fair Trade Italia, Chiara Ricci, web marketing specialist di Filarete e Silvio Camilli di Oxfam Italia.

La 1a edizione dell’Oxfam Festival è organizzata anche grazie al contributo di Coop Italia e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, main partner dell’iniziativa, e di Banca Etica, Consiag, Lavazza, Princes Industrie Alimentari e Valoritalia.

L’evento ha il patrocinio di Rai per il Sociale, Regione Toscana, Comune di Firenze, Consiglio della Regione Toscana, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Associazione Italiana Ospedali Pediatrici. Media partner: Torcha, Vita


In apertura immagine "Bellezza e povertà nella città eterna" ©Pier Luigi Altieri


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