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Nuovo cda alla Fondazione Achille Grandi

Il centro di ricerca e di elaborazione culturale promosso dalle Acli e intitolato al loro fondatore ha una nuova governance che il presidente Scirè definisce: «di altissimo profilo per avviare una nuova stagione di elaborazione culturale e politica»

di Redazione

«Una governance di alto livello che darà nuovo impulso alla elaborazione culturale e politica che la Fondazione Grandi sente il dovere di portare avanti, non soltanto come servizio alle Acli, ma come impegno per la crescita civile e sociale del Paese. La Fondazione avrà così maggior forza anche nella sua attività di formazione, sostenendo la presenza attiva di centinaia di amministratori di estrazione aclista nelle istituzioni locali e nei consigli regionali». Questo il commento del presidente Santino Scirè sul rinnovo del Cda della Fondazione Achille Grandi, centro di ricerca e di elaborazione culturale promosso dalle Acli e intitolato al loro fondatore, che fu firmatario del Patto di Roma del 1944 e vicepresidente dell’Assemblea Costituente.

Ad affiancare il presidente Santino Scirè, insieme ai componenti confermati Francesco Prina (deputato del Pd nella XVII legislatura), Lidia Borzì (presidente delle Acli di Roma), Raffaele Morese (presidente di Nuovi lavori) e Lorenzo Gaiani (presidente dei Circoli Dossetti), ci saranno: Luisa Corazza, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi del Molise; Franco Siddi, giornalista, già presidente della Federazione Nazionale della Stampa e già componente del cda Rai; Claudio Sardo, giornalista, ex direttore de l’Unità e di Azione sociale; Mimmo Lucà, già leader del movimento dei Cristiano sociali e parlamentare per cinque legislature; Paolo Petracca, presidente dell’Istituto di ricerca Iref.