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Per i bambini ucraini, in Moldova parte il Ludobus della Pace

Un pullmino allestito come ludoteca mobile, piena di giochi educativi, libri, puzzle. Ma soprattutto con a bordo 4 animatori e 1 psicologo che forniscono servizi psico-sociali. Toccherà 10 località della Moldova che ospitano profughi ucraini

di Redazione

Un pullmino allestito come ludoteca mobile, piena di giochi educativi, libri, puzzle. Ma soprattutto con a bordo 4 animatori e 1 psicologo che forniscono servizi psico-sociali. È il “Ludobus della Pace”, ideato da Ai.Bi., con il sostegno e la collaborazione di Plan International e dell’Associazione dei bibliotecari moldavi. Il“Ludobus della Pace” toccherà 10 località della Moldova che ospitano profughi ucraini portando sostegno psico-sociale a circa 1800 bambini e 800 adulti. L’obiettivo dell’iniziativa, una delle azioni della campagna #BAMBINIxLAPACE di Ai.Bi., è quello di favorire lo sviluppo delle competenze cognitive e non cognitive, di aiutare a ri-elaborare il trauma con il gioco e di tornare a sognare attraverso lettura guidata e “story-telling”.

Il progetto durerà 6 mesi e prevede anche l’allestimento di 3 ludoteche “stabili” per l'integrazione sociale dei bambini rifugiati ucraini all’interno dei centri di accoglienza temporanea nelle città di Edinet (nord), Carpineni (centro) e Cupcui (sud): queste ludoteche sono spazi a misura di bambino, con giochi, kit didattici, libri e materiale per attività ludico – ricreative, dove ogni giorno saranno proposte attività adatte ai più piccoli per aiutarli, settimana dopo settimana, a riguadagnare un senso di pace e normalità.

Le 10 tappe del Ludobus sono state selezionate tra le 75 candidature ricevute dalle biblioteche pubbliche della Moldova: nel nord del Paese le “fermate” del Ludobus sono nei villaggi di Pelinia (Drochia) e Tabani (Briceni). Al centro, Vasieni (Laloveni) e Valea Mare (Ungheni). Infine, al sud, il Ludobus raggiungerà i villaggi di Larga Noua e Crihana Veche (Cahul) e Hirtop (Taraclia).

In questi giorni il Ludobus della Pace ha già effettuato i primi interventi a Carpineni e Pelinia: in totale hanno partecipato circa 150 bambini, coinvolti in attività sportive, piccole competizioni, danze e giochi, che non solo hanno creato un’atmosfera coinvolgente e positiva, ma hanno anche permesso all’equipe di Ai.Bi. di identificare, proprio attraverso il gioco, eventuali bisogni specifici da parte dei bambini, potendo così prevedere ulteriori interventi personalizzati e specializzati per aiutarli a superare le difficoltà che stanno vivendo.

Per garantire questa attenzione, il progetto ha formato i 6 animatori presenti nelle ludoteche dei centri profughi su temi relativi alla protezione minorile e alla salvaguardia dei bambini così che la loro partecipazione alle attività sia sempre sicura e adeguata alle esigenze dei minori. Un'attenzione specifica sarà data a un programma di apprendimento della lingua rumena per i rifugiati basato sui principi di apprendimento accelerato che Ai.Bi. Moldova ha già sperimentato con successo in un progetto europeo chiuso nel marzo 2022 (progetto ALEG). Con l’idea di supportare la coesione sociale, in questo progetto verrà portata avanti anche un’attività di formazione per 20 giovani volontari (15-18 anni) rifugiati e delle comunità locali allo scopo di supportare le attività di animazione per i bambini.