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Quando lo sport “Sei tu”, un’estate all’insegna di Salute, Educazione, Inclusione, Tolleranza e Uguaglianza

Dal 6 giugno all’8 luglio cinque appuntamenti con la rete nazionale CSC Centro Sportivo di Comunità, progetto dedicato a ragazzi e ragazze di Napoli, Roma e Palermo con la missione di sviluppare e rafforzare i legami di comunità attraverso luoghi in cui l’attività sportiva si fa da motore aggregante per creare cittadinanza attiva, promozione della salute, cura di sé momenti educativi e di cura del proprio territorio

di Redazione

La campagna di eventi e flash mob SEI TU! arriva ad un anno dall’inizio ufficiale del progetto finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Play For Change SrlImpresa Sociale e Fondazione Laureus Italia Onlus e coordinato dalla cooperativa sociale La Locomotiva onlus.

In occasione di questo primo importante traguardo, i cinque centri sportivi apriranno le porte alle loro città per un momento di celebrazione, di rete, incontro e confronto con bambini, ragazzi, famiglie ma anche enti co-finanziatori o futuri partner. L’acronimo SEI TU! sarà il tema che legherà gli eventi e che spingerà i ragazzi protagonisti a riflettere insieme sui valori che lo sport promuove.

Insieme alle attività di sport e di gioco, alla presentazione delle attività e dei team di operatori coinvolti nel progetto, infatti, ogni gruppo di giovani atleti sarà chiamato a partecipare ad un flash mob nazionale dedicato agli aspetti più importanti della loro esperienza nel mondo dello sport: Salute, Educazione, Inclusione, Tolleranza e Uguaglianza, cinque parole che formeranno l’acronimo SEI TU!

I Centri Sportivi di Comunità gestiti da diverse organizzazioni del terzo settore sono quelli di Roma Corvialedi Calcio Sociale, Roma Pietralata di Liberi Nantes, Napoli Sanità de La Locomotiva, Napoli Mercato di Obiettivo Napoli e Palermo Montepellegrino di YOLK. Le diverse realtà territoriali quest’anno hanno condiviso e messoin atto intenti comuni quali quelli dicoinvolgere bambini/ragazzi che non avevano la possibilità di fare sport, valorizzare e dare più risalto allo sport femminile, alle diverse culture e alle disabilità, costruire network e alleanze con il territorio, con le istituzioni e con il terzo settore, coinvolgere le famiglie e promuovere uno stile di vita consapevole, propositivo e in sinergia con la propria comunità.

“Centro Sportivo di Comunità”è un progetto finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, da Play For Change Srl Impresa Sociale e da Fondazione Laureus Italia Onlus.

Nel giugno del 2021 sono partite le attività di cinque Centri sportivi, due a Roma, due a Napoli e uno a Palermo in quartieri caratterizzati da un contesto di forte deprivazione sociale, culturale, economica in cui è evidente il fenomeno della povertà educativa e infatti anche la pratica sportiva è molto limitata: Corviale, Pietralata, Sanità, Mercato, Montepellegrino. L’anno scorso come prima attività si è partiti con i campi estivi che hanno coinvolto 250 bambini. Da Ottobre, quasi 300 bambini si sono iscritti ai corsi sportivi che vanno dal calcio alla ginnastica artistica, dal karate al taekwondo, dal basket e l’atletica ai corsi di danza e zumba. Per un loro coinvolgimento pieno i Centri hanno previsto anche attività di sostegno scolastico o altre più sperimentali pensate per gli adolescenti, come il “Divano sociale” – per poter stare insieme la sera anche cucinando e per i genitori, come uno spazio ascolto da offrire stesso sul campo.

“I Centri sono chiamati così perché vogliono essere fortemente orientati alla comunità, al contesto in cui si trovano e ai bisogni che emergono. Da una parte, essendo aperti alle altre esperienze educative presenti nei diversi quartieri per dare continuità, attraverso lo sport, ai diversi interventi che coinvolgono i bambini. Dall’altra, cercando di uscire fuori le mura del Centro e andando nella scuola ma anche per le strade e nelle piazze. Infatti l’attività di avviamento allo sport che si è svolta all’interno di 4 scuole diverse ha coinvolto altri 230 bambini” – afferma il coordinatore di progetto Arnaldo Rossi.

Il messaggio principale che si vuole trasmettere attraverso la campagna si riflette pienamente nelle parole dell’amministratore di Play for Change, Valeria Ignarra: “Abbiamo sostenuto il progetto con entusiasmo e conla forte ambizione di promuovere lo sport al centro delle comunità dove ognuno, abbracciando la propriaidentità diventa agente del cambiamento positivo per un futuro sostenibile” .

“I Centri sono chiamati così perché vogliono essere fortemente orientati alla comunità – conclude Arnaldo Rossi -al contesto in cui sitrovano e ai bisogni che emergono. Da una parte, essendo aperti alle altre esperienze educative presenti neidiversi quartieri per dare continuità, attraverso lo sport, ai diversi interventi che coinvolgono i bambini.Dall’altra, cercando di uscire fuori le mura del Centro e andando nella scuola ma anche per le strade e nellepiazze. Infatti l’attività di avviamento allo sport che si è svolta all’interno di 4 scuole diverse ha coinvolto altri230 bambini”.

Con queste attività si vuole sensibilizzare ulteriormente la comunità locale e l’opinione pubblica, del beneficio che i Centri Sportivi di Comunità portano ai territori di appartenenza, affinché la partecipazione di ragazzi e ragazze e delle famiglie cresca sempre di più, così come la continuità del sostegno economico ed organizzativo.


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