Attivismo civico & Terzo settore

Servizio civile, Laura Milani è la nuova presidente della Cnesc

La coordinatrice della Comunità Papa Giovanni XXIII nominata dall’Assemblea, a Roma. Il nuovo vicepresidente è Rossano Salvatore (Cesc Project). Milani subentra a Licio Palazzini: un cambio all'insegna di «continuità e contemporaneità»

di Redazione

Laura Milani è la nuova presidente della Cnesc, la Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile. L’ha nominata l’Assemblea che si è riunita a Roma per la prima volta in presenza, dopo le numerose restrizioni in tempi di pandemia. Eletti anche gli altri vertici. Il nuovo vicepresidente è Rossano Salvatore, di Cesc Project. Si tratta di un cambio importante caratterizzato da “continuità e contemporaneità”, come ha sottolineato Milani nel suo discorso programmatico, aperto con il ringraziamento al presidente uscente Licio Palazzini «per l’esperienza, la competenza e la dedizione che ha messo a disposizione della Cnesc».

La neo presidente Milani, coordinatrice responsabile del Servizio civile per la Comunità Papa Giovanni XXIII (l’Associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi), ha precisato: «Continuità rispetto a un percorso precedente, ricco e in crescita, anche in termini di partecipazione, alleanze, azioni finalizzate alla promozione del Servizio civile. Contemporaneità perché la pandemia prima e più recentemente la guerra in Ucraina poi ci fanno interrogare su come noi, sistema del Servizio civile, possiamo contribuire a rafforzare la coesione sociale e a gestire queste emergenze. Avere chiara la finalità, ovvero la difesa civile non armata e nonviolenta della Patria, e saperla calare nel contesto attuale, saperla raccontare, renderla patrimonio di tutti. Promuovere un Servizio civile che indirizzi il protagonismo dei giovani verso la protezione e cura delle persone, l’inclusione sociale, la promozione dei diritti umani, dell’ambiente, della cultura, di un nuovo paradigma di sicurezza. E ancora contribuire a rendere concreti gli impegni assunti dal Governo attraverso la recente approvazione all’unanimità della mozione di maggioranza per renderlo veramente universale, stabilizzando i fondi, investendo nel Servizio civile all’estero e nei Corpi civili di pace, superando le criticità legate a un paradigma della coesione sociale e della sicurezza che va rivisto; recuperare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale e più dagli enti nella gestione dell’Istituto e nella programmazione degli interventi. È bello che il mio mandato inizi proprio nell’anno che celebra i 50 anni della legge 772, che riconosceva l’obiezione di coscienza al servizio militare e l’istituzione del servizio civile. È bello essere stata parte attiva di questa “Storia”, anni fa come volontaria in Brasile con l’associazione Papa Giovanni XXIII, oggi come sua responsabile del Servizio civile e come neo presidente della Cnesc».

Il presidente uscente Licio Palazzini ha così salutato i nuovi vertici: «Valorizzazione della dimensione valoriale e culturale delle attività di Servizio civile, allargamento delle alleanze per attuarlo, analisi costante dei dati per prendere decisioni condivise: questi gli obiettivi del mio mandato di presidente della Cnesc. Continuerò a portarli avanti nel consiglio di presidenza, sostenendo i nuovi vertici che esprimono il percorso di innovazione che con tutti i soci siamo stati in grado di realizzare».

Il consiglio di presidenza della Cnesc risulta ora così composto: presidente Laura Milani, vicepresidente Rossano Salvatore, tesoriere Mauro Perotti (Acli), componenti Paolo Bandiera (Aism), Claudia Barsanti (Confederazione nazionale Misericordie d'Italia), Diego Cipriani (Caritas Italiana), Primo Di Blasio (Focsiv), Sergio Giusti (Anpas), Sabrina Mancini (Legacoop), Licio Palazzini (Arci Servizio Civile) e Bernardina Tavella (Unpli).

Alla Cnesc aderiscono: Acli, Aism, Anpas, ASC Aps, Anspi, Assifero, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Avis Nazionale, Caritas Italiana, CESC Project, CIPSI, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Istituto Don Calabria, Diaconia Valdese, Federazione Scs/Cnos – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / Cci, Focsiv, Inac, Legacoop, Mcl, Movi, Shalom, Telefono Azzurro, Unicef, Unitalsi, Unpli, Uildm, Vides – Italia. Osservatori: Movimento Nonviolento, Cesc, Opera Don Orione.

Durante l’Assemblea sono stati presentati i lavori in corso per la realizzazione di due importanti iniziative celebrative dei 50 anni della Legge 772, istitutiva del Servizio civile: il Festival del Servizio Civile in programma il 9 e 10 settembre a Roma (Giardino Verano), inserito tra gli eventi dell’Anno Europeo dei Giovani 2022; e il Convegno internazionale del 14 e 15 dicembre, sempre a Roma, organizzato in collaborazione con il Movimento Nonviolento.

La Cnesc raggruppa alcuni dei principali enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 Province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione.


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