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Un tour nel Salento sulle rotte della “sostenibilità”

Dal 30 giugno al 2 luglio, la Fondazione CON IL SUD, in occasione del suo sedicesimo “compleanno”, organizza un viaggio itinerante nel Salento, via mare e via terra, tra Taranto e la provincia di Lecce, alla scoperta di un Sud dove la “sostenibilità” rappresenta un valore ambientale e soprattutto sociale

di Redazione

Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, a distanza di due anni dall’ultimo tour (Castelbuono – PA, agosto 2019), dal 30 giugno al 2 luglio 2022, la Fondazione CON IL SUD, in occasione del suo sedicesimo “compleanno”, accompagnerà un gruppo ristretto di responsabili di istituzioni, fondazioni, terzo settore, giornalisti, in un viaggio itinerante nel Salento, via mare e via terra, tra Taranto e la provincia di Lecce, alla scoperta di un Sud dove la “sostenibilità” rappresenta un valore ambientale e soprattutto sociale, che si costruisce e si rafforza attraverso legami di comunità. Una sostenibilità che assume la forma di una condizione necessaria per lo sviluppo. Nella convinzione che, nel bene e nel male, siamo tutti sulla stessa barca, ognuno può e deve fare la propria parte per il cambiamento in un’ottica di sostenibilità. Nel gruppo sarà presente anche la redazione di Vita non profit con un suo collaboratore che racconterà i vari progetti incontrati.

Tre giorni per conoscere da vicino alcune esperienze significative nate grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, ovvero storie e protagonisti di un cambiamento non più solo auspicato ma attuato attraverso un processo di sviluppo improntato alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità: l’immenso patrimonio ambientale, quello culturale e quello “umano e sociale”, fatto di persone, organizzazioni di Terzo settore, ma anche istituzioni e imprenditori, che negli anni hanno saputo rispondere agli stimoli di Fondazione CON IL SUD, creando legami di senso e sperimentando collaborazioni di successo, costruendo una dimensione “pubblica” che tiene insieme istituzioni, privato sociale e Terzo settore, orientata alla sostenibilità tout court.

Il programma

“Sulla stessa barca” sarà anche la modalità prevalente del viaggio, che avrà inizio la mattina del 30 giugno alle 9.30 a Taranto a bordo dei catamarani dell’Associazione Jonian Dolphin Conservation, che gestisce “Ketos – Centro euromediterraneo del mare e dei cetacei”, nato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD all’interno dello storico Palazzo Amati, un ex bene culturale inutilizzato e ora valorizzato in chiave comunitaria grazie ad un accordo Fondazione – Comune. Si visiterà il suggestivo Mar Piccolo, una incredibile oasi marina nel cuore di Taranto trasformata da poco in Parco anche grazie all’esperienza dell’“Ecomuseo Palude la Vela e del Mar Piccolo” promosso dal WWF e sostenuto dalla Fondazione. Si andrà alla scoperta del caratteristico cavalluccio marino (animale molto schivo, la cui presenza è indice della salubrità delle acque marine poiché si nutre di piccoli gamberetti e plancton che vivono nelle acque pulite) e della mitilicoltura sostenibile, nuovo presidio Slow Food. Si prenderà il largo nel Mar Grande per avere l’opportunità di vedere da vicino i delfini, simbolo della città e della sua resilienza e si vivrà un’esperienza di “citizen science”, un nuovo approccio turistico immersivo per l’educazione ambientale e alla tutela del patrimonio marino e costiero jonico, partecipando attivamente alle attività di ricerca e raccolta dei dati. Ci sarà, inoltre, l’opportunità di conoscere meglio la Città dei due mari e i suoi vicoli ancora autentici, le storie e alcune esperienze di resilienza rispetto all’impatto, sociale, ambientale e della salute, dell’industria siderurgica sulla comunità, e che ben rappresentano i principi che orientano una sostenibilità “sostenibile”.

La navigazione riprenderà verso Sud, il 1° luglio con rotta verso l’Area marina protetta di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, sede di uno dei tre presidi Slow Food per la pesca sostenibile nati grazie al sostegno della Fondazione, che rappresentano una novità assoluta per il “processo” che li caratterizza: per la prima volta Slow Food, grazie al lavoro svolto dalle comunità locali, ha assegnato il marchio del presidio non ad una razza animale, ad un prodotto o a un trasformato, ma a un modello di pesca e quindi a un modello di interazione sostenibile tra uomo e natura. Qui ci sarà l’incontro con le comunità dei pescatori e degli agricoltori, insieme in una inedita alleanza nata all’interno del progetto “Cap Salento” proprio attorno al concetto di sostenibilità sociale e ambientale. La navigazione cederà il passo alle strade del Salento, per giungere a Lecce e conoscere da vicino altre esperienze e altri protagonisti di questo cambiamento in corso. In particolare sarà l’occasione per visitare la Masseria Tagliatelle, che con i suoi 1400 mq rappresenta un’importante testimonianza delle antiche ville suburbane che sorsero nell’agro della città barocca e che presto sarà valorizzata in chiave comunitaria grazie a un bando congiunto Comune di Lecce – Fondazione. Si vedrà in anteprima assoluta, con una proiezione riservata, il docu-film “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti e realizzato da Zalab Film con alcune associazioni e cooperative di Brindisi e Cosenza, prodotto da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission con l’ultima edizione del “Social Film Production Con il Sud” e che racconta la storia di giovani che hanno deciso di restare al Sud, alla ricerca di una sostenibilità nella vita, nelle relazioni e nel futuro dei loro territori.

Il viaggio si concluderà la mattina del 2 luglio nei pressi di Lecce con la visita al progetto “Utilità marginale” che, attraverso il recupero e la valorizzazione di terreni incolti, ha creato opportunità di inclusione di persone con disabilità psichica e una rete produttiva di comunità coinvolgendo anche i ristoratori locali. Punto forte della produzione sono i micrortaggi, la cui coltivazione in ambito sociale è frutto di una ricerca dell’Università degli Studi di Bari, utilizzati con successo anche dalla chef stellata Solaika Marrocco.Il programma dei tre giorni sarà denso di storie da “vedere”, ascoltare e incontrare, ma si svolgerà con un ritmo “sostenibile” in linea con lo spirito del tour e con la tradizione di viaggio al Sud.


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