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Roe vs. Wade: l’aborto non è più un diritto in Usa

Il commento della presidente del Movimento per la Vita Italiano, Marina Casini, alla sentenza della Corte costituzionale statunitense di venerdì 24 giugno: «I pro-life americani ci insegnano che una buona strategia, lunga e paziente, può portare a dei risultati storici come questo. Gli Usa, la più grande democrazia al mondo, ha rivolto lo sguardo ai suoi cittadini più piccoli riconoscendone il diritto alla vita»

di Redazione

«Un segnale molto forte arriva da oltreoceano, un segnale che qualcosa inizia a cambiare, che la politica inizia a riconoscere il concepito come essere umano, come uno di noi. L’aborto non è un diritto» ha affermato la presidente del Movimento Per la Vita Italiano, Marina Casini che ha commentato la notizia arrivata dagli Stati Uniti sul ribaltamento da parte della Corte Suprema Usa, con 6 voti a favore e 3 contrari della storica sentenza Roe v. Wade, che nel 1973 aveva stabilito il diritto costituzionale all’aborto in Usa.

Nella nota del Movimento per la Vita Italiano si ricorda come nella sentenza si legga che "l'autorità di regolare l'aborto torna al popolo ed ai rappresentanti eletti". Questo significa – continua la nota – che i singoli Stati potranno applicare le proprie leggi in materia, e, mano a mano, rendere impensabile l’aborto, facendo prevalere lo spirito di solidarietà e di accoglienza, recuperando uno sguardo attento sul figlio.

Commenta ancora Marina Casini: «Il ribaltamento della Roe vs Wade ci infonde un grande entusiasmo e una grande speranza perché indica non solo che si tratta di una strada possibile ma di una strada che iniziamo a costruire. I pro-life americani ci insegnano che una buona strategia, lunga e paziente, può portare a dei risultati storici come questo. Gli Usa, la più grande democrazia al mondo, ha rivolto lo sguardo ai suoi cittadini più piccoli riconoscendone il diritto alla vita. Questo è un precedente storico ma anche uno stimolo per fare la nostra parte, anche attraverso il messaggio di solidarietà che portiamo ogni giorno con i nostri movimenti e Centri di Aiuto alla Vita».

In apertura immagine da Ufficio Stampa