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L’integrazione attraverso l’arte: mostra “Echi dal Mondo” al MUG di Bologna

L'esposizione di batik africani e di opere pittoriche e scultoree dell’artista bolognese Riccardo Calzolari in arte “Le Cordonnier”, inaugurata dal dg di Emil Banca Daniele Ravaglia

di Marco Marcocci

Come si interseca, a livello estetico, l’antica arte manifatturiera africana del batik con le opere contemporanee, originali e innovative di un giovane artista emergente che ha fatto della visionarietà la propria primaria vocazione artistica? Il filo rosso che tiene unite e mette serratamente a confronto queste due anime creative, appartenenti a mondi ed epoche molto lontane tra loro, è innanzitutto uno spiccato senso cromatico.

I colori ora accesi, pieni e sgargianti, ora delicatamente pastello, altrove terrosi e aderenti agli elementi della natura, caratterizzano in modo significativo sia l’arte del batik sia l’intero percorso creativo di Riccardo Calzolari, in arte “Le Cordonnier”. Un secondo forte elemento di raccordo/confronto è insito nelle iconografie che caratterizzano i manufatti africani e le opere pittoriche e scultoree in esposizione. I motivi figurativi e geometrici cui l’arte del batik si ispira, trovano un moderno riscontro nei soggetti evocativi raffigurati da Le Cordonnier; soggetti senza tempo, che vivono prepotentemente nel presente, pur combinando echi del passato a visioni quasi magiche proiettate sul futuro.

Ecco che allora una danza tribale dai colori accesi, che racconta di sole, calore e musica, dialoga a ritmo serrato con una grande pittura ad olio del giovane artista, vibrante di note di colore e realizzata con grandi pennellate esplosive, materiche e stratificate a definirne volumi e figure.

Su questo doppio binario – cromatico e iconografico – scorre la narrazione di una storia antica e moderna, capace di coinvolgere il visitatore, conducendolo alla scoperta di un sottile eppure solido equilibrio tra mondi fantastici e visioni oniriche, tra antichità e innovazione, tra immagini suggestive, vivaci ed eleganti ma anche in perfetta sintonia con un intramontabile gusto etnico. Con questa mostra, curata da Licia Mazzoni, i già vivaci spazi espositivi di MUG (via Emilia Levante 9) si arricchiscono di nuovi colori che testimoniano ancora una volta la sensibilità di Emil Banca a dialogare con altre culture e a promuovere, anche attraverso l'arte, i propri valori.

I batik africani esposti, provenienti principalmente dal Togo, appartengono all’ampia collezione dell’associazione “Migranti e Banche – ODV”.

La mostra Echi dal mondo è stata inaugurata lo scorso 29 giugno dal direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, con la partecipazione di esponenti di Migranti e Banche – ODV e dall’artista Calzolari e potrà essere visitata fino a tutto il mese di ottobre liberamente tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 20.30 con orario continuato. MUG Magazzini Generativi, è l’hub dell’innovazione aperta da Emil Banca per restituire al territorio uno spazio collaborativo che favorisce l’attivazione di percorsi ad alto impatto sociale coinvolgendo imprese, organizzazioni del terzo settore, startup e talenti.

L'immagine in apertura, Still Life, opera in mostra, è tratta da riccardocalzolari.it


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