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Dedicata a Palermo la prossima edizione del Monopoly

A curare contenuti e storytelling di uno dei giochi più amati nel mondo, andando a sostituire, per esempio, Vicolo Corto e Vicolo Stretto, sarà “Le Vie dei Tesori”, il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia che da settembre a ottobre riaprirà alla città più di 300 tesori solitamente chiusi alla fruizione pubblica

di Gilda Sciortino

"Quale altra città se non Palermo può raccontare un sogno?” Se lo chiede Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Biondo di Palermo, per la quale pensare che anche il capoluogo siciliano entrerà nell'olimpo del Monopoly è qualcosa sino a poco tempo fa impensabile.

Sono circa 200 le edizioni dal famoso “tabellone” verde, al quale chiunque ha giocato nella propria vita, ma che una di queste venga oggi dedicata a Palermo riempie di orgoglio chi in questi anni ha lavorato per promuovere la cultura e il bello che questa esprime in questo territorio.

Non stupisce, quindi, che nella storia del gioco di società più famoso in assoluto, distribuito in 114 paesi del mondo, che ha consentito a oltre 1 miliardo di persone di giocarvi, venga scelto un partner culturale per la realizzazione dei contenuti sui luoghi della città.

Sarà, infatti, Le Vie dei Tesori a raccontare Palermo secondo il suo storytelling collaudato, a cui si avrà accesso tramite Qrcode posizionati strategicamente che rimanderanno al sito del più grande circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia che riapre luoghi e spazi in parte di solito chiusi, sviluppando attività di racconto, di valorizzazione, di apertura al pubblico dei tesori dell’Isola con un forte coinvolgimento della comunità: per i cittadini gli spazi della cultura diventano spazi di riferimento, di nuova aggregazione, di interconnessione; per visitatori e turisti un’occasione unica di conoscere una città aperta in tutti i sensi, dalle dimore degli aristocratici ai luoghi multietnici. Una vocazione allo storytelling che riesce a trasformare anche un rudere in un luogo imperdibile.

In tutto 22 gli spazi scelti e ordinati in sei percorsi dedicati all’itinerario arabo-normanno, barocco, liberty, alla scoperta di vie, piazze, borgate marinare, mercati, luoghi culturali che andranno a sostituire i ben noti Vicolo Corto e Vicolo Stretto, come anche l’ambito Parco della Vittoria. A ottobre, praticamente quando “Le Vie dei Tesori” sarà nel pieno del suo svolgimento, la composizione finale del tabellone, mosaico che si andrà a comporre attraverso le tante tappe del percorso che si snoderà attraverso location segrete.

«Ci sarà un tabellone gigante, copia del gioco in scatola, che verrà svelato a ottobre in occasione di un grande evento pubblico davanti il Teatro Massimo – spiega Fausto Cerutti, head of Italy di "WinningMoves" -. Vi potranno giocare le persone come fossero “pedine” umane. La nostra intenzione è, però, quella di portarlo anche nei quartieri più disagiati della città, per i quali stiamo già pensando di realizzare alcuni progetti solidali in favore dei bambini meno fortunati».

A fare parte del viaggio che terrà ancora una volta col naso in giù concentrati sui dadi da tirare per avanzare nel gioco, quali partner dell’edizione palermitana di Monopoly ci sono anche il Teatro Biondo, il Teatro Massimo e l’Università di Palermo ai quali saranno dedicate alcune tappe del gioco.

«Monopoly è un gioco di relazioni, tra qualità degli spazi e delle persone. È intergenerazionale, intersociale – dice Maurizio Carta, prorettore dell'Università di Palermo -. È fatto di negoziazione di valori, è un urban center ludico che segna i cambiamenti della città».

Cambiamenti ai quali ha contributo nel tempo anche una manifestazione come "Le Vie dei Tesori".

«Per Palermo è un ulteriore bella occasione di visibilità e valorizzazione – afferma Laura Anello, presidente della Fondazione "Le Vie dei Tesori” -. Vedrete il tabellone svelarsi a poco a poco, scoprendo insieme i tanti luoghi speciali e particolari che nel tempo si sono aperti, proponendo visite e tour che potranno essere fruiti da cittadini e turisti».

Anche se si sa che un grande momento sarà quello in programma nella piazza davanti al Teatro Massimo, restano segrete le tappe che porteranno i palermitani a scoprire angoli della loro città degni di fare parte di un gioco il cui respiro è mondiale. Luoghi significativi che verranno consegnati alla storia, rendendo ancora di più eterna anche Palermo.