Politica & Istituzioni

Crisi, Alleanza cooperative: conseguenze rovinose per famiglie e imprese

Il presidente Maurizio Gardini: "Confidiamo nel capo dello Stato per arrivare il prima possibile alle urne. Questo Paese ha un disperato bisogno di stabilità, credibilità, efficienza e slancio”

di Giampaolo Cerri

Cominciano ad arrivare le prime prese di posizione del Terzo settore e dell'economia civile sulla crisi politica aperta dal voto di fiducia al Governo Draghi, ieri al Senato e oggi alla Camera. Tra le prime, Alleanza Cooperative Italiane, con una nota di Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative Italiane, commenta la crisi di governo, anche a nome dei co-presidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone.

“Una crisi inaspettata e intempestiva", si legge, "dalle conseguenze economiche e sociali che ricadranno rovinosamente su famiglie e imprese. La sensazione è che tutti i protagonisti di questo corto circuito politico istituzionale non abbiano fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per evitare e risolvere la crisi”.

“Da una parte", prosegue la nota, "auspichiamo che il governo, seppur nelle sue funzioni di amministrazione ordinaria, possa affrontare le sfide che ci attendono nelle settimane che ci separeranno dalle urne e in attesa del nuovo governo. Dall’altra sappiamo che è difficile proprio perché resta in carica solo per la gestione ordinaria. E allora temiamo che diventi tardi per fare bene quello che andrebbe fatto subito. Confidiamo nel capo dello Stato per arrivare il prima possibile alle urne. Questo Paese", conclude la nota, "ha un disperato bisogno di stabilità, credibilità, efficienza e slancio”.


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